Una vita da Danny DeVito

Oggi compie 70 anni, ha iniziato in uno dei film più famosi della storia del cinema, ha quasi vinto un Oscar e ha appena fatto un video con una boy band

US actor Danny DeVito poses on the red carpet upon arriving for the 45th Goldene Kamera award ceremony in Berlin on January 30, 2010, where he receives the "International Lifetime Achievement" award. The "Goldene Kamera" is a German media prize organized by TV magazine Hoerzu and awards celebrities in different national and international categories. AFP PHOTO DDP/AXEL SCHMIDT GERMANY OUT (Photo credit should read AXEL SCHMIDT/AFP/Getty Images)
US actor Danny DeVito poses on the red carpet upon arriving for the 45th Goldene Kamera award ceremony in Berlin on January 30, 2010, where he receives the "International Lifetime Achievement" award. The "Goldene Kamera" is a German media prize organized by TV magazine Hoerzu and awards celebrities in different national and international categories. AFP PHOTO DDP/AXEL SCHMIDT GERMANY OUT (Photo credit should read AXEL SCHMIDT/AFP/Getty Images)

Strana carriera, quella di Danny DeVito, che oggi è diventato un settantenne: finalmente un tentativo di farsi prendere più sul serio di quello che il suo aspetto ha sempre suggerito. Ha fatto decine e decine di film e anche in ruoli notevoli (uno su tutti: Martini in Qualcuno volò sul nido del cuculo), ha fatto il regista di almeno un film di gran successo come La guerra dei Roses, ha vinto Emmy e Golden Globe per la serie Taxi con cui aveva cominciato, è stato nominato all’Oscar per aver prodotto Erin Brockovich, ma ce lo ricordiamo tutti soprattutto come un ometto buffo e rotondo che fa parti di ometto buffo e rotondo, con dosi variabili ma sempre cospicue di sarcasmo.

È nato il 17 novembre 1944 nel New Jersey (in una famiglia di origini lucane) ed è cresciuto ad Asbury Park, quella di Springsteen. Cominciò col teatro e a Broadway, dove già fece la parte di Martini in Qualcuno volò sul nido del cuculo che mantenne nel film, nel 1975 (prima era stato anche in un fallimentare e dimenticato film di Mario Monicelli con Gigi Proietti e Sophia Loren, La mortadella). Nel frattempo aveva fatto molta amicizia con Michael Douglas, che ha due mesi più di lui, che da produttore del film lo aveva arruolato nel Cuculo e con cui lavorò assai più tardi. Dopo ci fu Taxi, e poi una serie di parti in film diventati anche molto famosi, tra cui Voglia di tenerezza, All’inseguimento della pietra verde, I gemelli. Nei decenni seguenti i ruoli furono ancora più numerosi, con registi come Tim Burton, Sofia Coppola, Milos Forman, David Mamet, Woody Allen, Brian De Palma e Francis Ford Coppola.
Del suo aspetto, e dei molti ruoli che gli ha dato, si è sempre rallegrato: e nello stesso tipo di parte, è appena diventato familiare per un’altra generazione ancora, nell’ultimo video degli One Direction.

Il video di Steal My Girl degli One Direction: