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  • Venerdì 24 ottobre 2014

Le elezioni in Botswana

Ha vinto il Partito Democratico, che governo ininterrottamente da 48 anni: erano le più incerte dall'indipendenza del paese

A man casts his ballot at a polling station in Serewe on October 24, 2014 for Botswana's general elections. Voters went to the polls in Botswana's general elections on October 24, with the ruling party facing an unprecedented test against an invigorated opposition in one of Africa's most stable democracies. AFP PHOTO/MARCO LONGARI (Photo credit should read MARCO LONGARI/AFP/Getty Images)
A man casts his ballot at a polling station in Serewe on October 24, 2014 for Botswana's general elections. Voters went to the polls in Botswana's general elections on October 24, with the ruling party facing an unprecedented test against an invigorated opposition in one of Africa's most stable democracies. AFP PHOTO/MARCO LONGARI (Photo credit should read MARCO LONGARI/AFP/Getty Images)

Aggiornamento del 26 ottobre: il partito di governo, il Partito Democratico (di centrodestra, che governo fin dall’indipendenza dal Regno Unito), ha vinto le elezioni: si è assicurato almeno 33 seggi in parlamento sui 57 disponibili, ha detto la commissione elettorale. Dietro al Partito Democratico sono arrivati l’Ombrello del Cambiamento Democratico con 14 seggi e il Partito del Congresso del Botswana con 2 seggi.

Aggiornamento del 25 ottobre: il comitato elettorale del Botswana ha fatto sapere che dovrebbe diffondere i risultati delle elezioni alla fine della giornata: ha però detto che il Partito Democratico ha ottenuto molti voti nelle piccole circoscrizioni, mentre i partiti di opposizione sono andati bene nella capitale, Gaborone.

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Sono in corso oggi le elezioni presidenziali in Botswana, lo stato africano di due milioni di abitanti a nord del Sudafrica. I seggi sono stati aperti alle 8:30 e chiuderanno alle 19 (in Botswana il fuso orario è uguale al nostro). Il candidato favorito è il presidente uscente, il 61enne Ian Khama: Khama è anche il capo del Partito Democratico, il partito di centrodestra che governa sin dall’indipendenza dal Regno Unito avvenuta nel 1966. Il paese è considerato una delle più stabili democrazie africane e dispone di un florido sistema economico grazie alle ingenti estrazioni di diamanti, di cui è il maggiore esportatore al mondo.

Molti media internazionali, però, hanno scritto negli ultimi giorni che questa sarà l’elezione più incerta nella storia del paese. Il Partito Democratico sta attraversando una grossa crisi interna, che ha condizionato anche la sua attività di governo, apparso più debole. La crescita economica che ha caratterizzato i primi trent’anni della storia del paese, il cui PIL è aumentato con un tasso del 9 per cento all’anno, è rallentata molto (si parla di una crescita del 2,3 per cento nel primo quadrimestre del 2014, e dell’1,6 nel secondo). In tutto questo, Reuters prevede che i guadagni provenienti dalle esportazioni di diamanti potrebbero diminuire molto nel giro dei prossimi quindici anni.

Cos’è il Botswana
Il Botswana è un paese africano che confina a sud col Sudafrica, a nord e a ovest con la Namibia e a est con lo Zimbabwe. Il suo territorio è più ampio di quello di Italia e Regno Unito messi insieme, ma ci abitano poco più di due milioni di persone. Le lingue ufficiali sono due: l’inglese e il sestwana, la lingua autoctona delle persone di etnia Tswana, che compongono la maggioranza del paese. La capitale del paese è Gaborone, situata vicino al confine col Sudafrica.

botswana

Il Botswana è una repubblica parlamentare dal 1966, anno in cui si tennero le prime elezioni indipendenti (dal 1885 il territorio era un protettorato del Regno Unito). Sin dalla sua indipendenza, il governo del paese ha ricavato gran parte delle sue entrate dall’estrazione di diamanti, di cui si occupano due società partecipate dal governo. Una delle due, in particolare – la Debswana – è controllata a metà dal governo e da De Beers, un’enorme azienda sudafricana che fino al 2001 manteneva un sostanziale monopolio mondiale sul commercio di diamanti (concluso all’inizio degli anni Duemila a causa delle pressioni di vari governi mondiali): cosa che per decenni ha garantito al Botswana entrate in costante aumento.

In quegli anni, il governo del Partito Democratico ha investito i soldi provenienti dalle estrazioni di diamanti per migliorare il proprio sistema di istruzione e in generale il welfare nazionale. A tutte le precedenti elezioni politiche, il Partito Democratico ha sempre vinto con distacco (e il paese ha un sistema dell’informazione libero e solido): ancora nel 2009, aveva ottenuto il 51,73 per cento dei voti, staccando di quasi 26 punti il Fronte Nazionale, allora il maggiore partito di sinistra.

La fine del monopolio di De Beers ha però comportato un aumento notevole della instabilità del mercato dei diamanti – le cui entrate, ad oggi, consistono in un terzo del PIL del Botswana – aggravato dalla crisi economica mondiale: per fare un esempio, dopo essere aumentato di 8 punti sia nel 2006 sia nel 2007, scese del 7,8 per cento nel 2009. Il governo ha interrotto alcuni progetti del welfare e il tasso di disoccupazione è aumentato (attualmente è al 17,8 per cento). Nel 2011, il governo si rifiutò di negoziare con i sindacati durante uno sciopero dei lavori pubblici – che aveva ottenuto un esteso sostegno – durato più di due mesi: ancora oggi, i sindacati sono apertamente ostili al governo, e stanno facendo campagna elettorale contro il Partito Democratico. Negli ultimi mesi, la riserva d’acqua di Gaborone è calata del 10 per cento, generando periodiche siccità, e una cosa simile è accaduta alla rete elettrica, che dipende in gran parte dal Sudafrica (quando quest’ultimo ha deciso di limitarne l’esportazione, ci sono stati per mesi diversi blackout).

Il Partito Democratico, poi, ha avuto una storia recente piuttosto travagliata. Un pezzo di partito si è staccato nel 2012 per andare a formare l’Ombrello del Cambiamento Democratico, un piccolo partito che a queste elezioni si è presentato in una coalizione opposta al suo ex partito. Recentemente, poi, il presidente del Botswana e capo del partito Ian Khama ha promosso all’interno del partito molte persone a lui vicine, attirando diverse critiche.

Durante la recente campagna elettorale, inoltre, è morto il segretario generale dell’Ombrello, Gomolemo Motswaledi, in un incidente automobilistico che alcuni oppositori del Partito Democratico hanno definito “sospetto”, implicandone un suo coinvolgimento. Il governo di Khama, inoltre, è accusato di aver esercitato una notevole pressione sui media. Khama, che è anche il figlio del primo presidente del paese, ha promesso che se verrà eletto migliorerà la fornitura di acqua ed energia e aumenterà i posti di lavoro. Il secondo maggiore partito di opposizione, oltre all’Ombrello, è il Partito del Congresso, di orientamento socialdemocratico.

foto: MARCO LONGARI/AFP/Getty Images