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  • Giovedì 14 agosto 2014

Le foto degli immigrati africani arrivati in Spagna

Sono quasi mille, da lunedì: secondo le autorità spagnole è la maggiore ondata migratoria dal 2010

Un'immigrata africana in un centro sportivo trasformato in centro di accoglienza a Tarifa, 12 agosto 2014
(MARCOS MORENO/AFP/Getty Images)
Un'immigrata africana in un centro sportivo trasformato in centro di accoglienza a Tarifa, 12 agosto 2014 (MARCOS MORENO/AFP/Getty Images)

Da lunedì quasi mille immigrati africani hanno attraversato lo Stretto di Gibilterra con gommoni e piccole imbarcazioni, e sono arrivati nel sud della Spagna. Molti di loro sono stati soccorsi dalla guardia costiera spagnola e portati nella città meridionale di Tarifa, dove sono stati accolti in due centri polisportivi, registrati e assistiti dalla Croce Rossa. Secondo le autorità spagnole si tratta del più ingente arrivo di immigrati dal 2010, favorito dal bel tempo e dal poco vento. La situazione si è normalizzata mercoledì, quando è arrivata soltanto una barca con dieci persone. Tra martedì e mercoledì le autorità marocchina hanno intercettato 99 migranti che cercavano di arrivare in Spagna su 12 piccole imbarcazioni.

Circa 35 persone sono già state portate nei Centri di identificazione e di espulsione (CIE) a Madrid e Barcellona; altre – almeno 65 – sono dirette invece nei centri per rifugiati. Molti tra loro provengono dall’Africa Sub-Sahariana e dal Nord Africa e hanno vissuto in rifugi improvvisati in Marocco per mesi, in attesa del momento giusto per arrivare in Europa: o via mare, o scavalcando le recinzioni che separano il Marocco dalla Spagna a Ceuta e Melilla. Martedì circa 700 persone hanno cercato di attraversare il muro spinato alto sei metri per entrare a Melilla, in 30 ce l’hanno fatta. Le recinzioni sono state rafforzate a maggio: da allora soltanto lo 0,86 per cento di quelli che hanno provato a scavalcare sono riusciti a entrare.