Il governo Renzi ha la fiducia del Senato

169 favorevoli e 139 contrari, votazione finita poco prima dell'una: adesso la Camera, dove sarà ancora più facile

Foto Roberto Monaldo / LaPresse
24-02-2014 Roma
Politica
Senato - Fiducia governo Renzi
Nella foto Matteo Renzi

Photo Roberto Monaldo / LaPresse
24-02-2014 Rome (Italy)
Senate - Vote of confidence on Renazi's Government 
In the photo Matteo Renzi
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 24-02-2014 Roma Politica Senato - Fiducia governo Renzi Nella foto Matteo Renzi Photo Roberto Monaldo / LaPresse 24-02-2014 Rome (Italy) Senate - Vote of confidence on Renazi's Government In the photo Matteo Renzi

00:42 – 169 favorevoli, 139 contrari, un astenuto. Il governo Renzi ha la fiducia del Senato

00:33 – Finita la prima chiama: la seconda dovrebbe essere abbastanza rapida.

00:02 – Comincia il voto. Tempi di massima previsti prima della fine della chiama (che comincia alla lettera zeta di Zanettin, per sorteggio): 45-50 minuti.

00:00 – Vito Crimi del M5S dice che la mozione di fiducia non è stata sufficientemente motivata e dovrebbe essere riformulata. Il presidente Grasso gli risponde che il dibattito ha dato ampia motivazioni.

23:56 – Ha finito Zanda, ultima dichiarazione di voto. Ma “in dissenso dal suo gruppo” ha chiesto di parlare Davico della Lega Nord. Che annuncia, “in continuità” con quanto aveva fatto col governo Letta, che voterà la fiducia.

23:46 – “Lei troverà in noi un’opposizione leale pronta a sostenere tutto ciò che andrà nell’interesse del paese”, conclude Romani. Ora parla Zanda per il PD.

23:35 – Siamo quasi alla fine delle dichiarazioni di voto: ora Paolo Romani per Forza Italia, che non voterà la fiducia. Però Romani sottolinea il “segnale forte” dell’intesa sulla legge elettorale, che incoraggia un vero bipolarismo.

23:24 – E ora tocca al senatore Santangelo del M5S che accusa il governo di “tradimento e menzogna”. E poi dà del bugiardo e del “Wanna Marchi della politica” a Renzi.

23:14 – “Voteranno con convinzione la fiducia al governo” i senatori e le senatrici del Nuovo Centrodestra, annuncia Maurizio Sacconi. Intanto sono passate nove ore.

23:01 – Massimo Bitonci della Lega Nord annuncia il no alla fiducia.

22:51 – Parla per SEL la senatrice De Pedis, che annuncia la sfiducia al governo Renzi.

22:41 – E ora parla Karl Zeller per il gruppo delle autonomie locali. Che annuncia la fiducia al governo.

22:36 – Parla il senatore Lucio Romano del gruppo “Per l’Italia” (uscito da Scelta Civica). Andrea Sarubbi, ex deputato e cronista delle sedute per la Stampa, ipotizza su Twitter che il voto termini a mezzanotte e quaranta, di questo passo.

22:27 – Mario Ferrara parla a nome del gruppo “Grandi Autonomie e Libertà” (i cui appartenenti sono divisi sul voto di fiducia).

22:19 – Terminata la replica di Renzi, iniziano le dichiarazioni di voto dei gruppi parlamentari. Il primo a parlare è il senatore Gianluca Susta per Scelta Civica, che voterà sì alla fiducia.

22:18 – Renzi: questi palazzi non hanno bisogno di prediche o discorsi, hanno bisogno di fatti. Con queste parole Matteo Renzi conclude la replica.

22:16 – Renzi: garantire un vincitore significa dare responsabilità a chi sbaglia.

22:15 – Renzi: vogliamo che la settimana prossima sia in votazione la legge elettorale alla Camera, e ci consentirà che non accada più ciò che è successo lo scorso anno.

22:06 – Renzi: dobbiamo permettere a Expo di essere un traino per tutto il paese.

22:05 – Renzi: l’Expo 2015 di Milano è tutto ciò che noi vogliamo rappresentare, parliamone, visto che sono stato accusato di non avere toccato il tema.

22:04 – Renzi risponde alle critiche sulla mancanza di riferimenti al sud Italia nel suo discorso programmatico, ricordando che avrebbe potuto usare le solite frasi “vuote e retoriche” sul tema. “Non possiamo accontentarci di parole, il problema del Sud è strutturale e necessita di una svolta radicale, uscendo dalla cultura della lamentazione: i passaggi su burocrazia, fisco, giustizia e istruzione riguardavano anche e principalmente il sud Italia” aggiunge Renzi.

21:54 – È iniziata la replica di Matteo Renzi, potete seguirla in diretta qui.

21:39 – Ancora un paio di interventi e poi dovrebbe iniziare la replica di Renzi, con un certo ritardo.

21:27 – Salvatore Tito Di Maggio è senatore dei Popolari per l’Italia e ha annunciato che non voterà la fiducia al governo Renzi: lascerà l’aula al momento del voto. Farà altrettanto Maurizio Rossi, sempre dello stesso gruppo.

21:23 – Interviene Sergio Divina della Lega Nord: “Un governo che rimbalza la direzione nazionale del PD nell’esecutivo lascia molte perplessità”.

21:17 – La replica del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dovrebbe iniziare intorno alle 21:30, dice l’account Twitter ufficiale del Senato.

 

21:07 – Parla Mario Mauro di Per l’Italia: “L’Italia all’estero è concepita come un campo da calcio in cui giochiamo a rugby con le regole della pallacanestro”.

21:03 – Intanto durante una puntata speciale di Ballarò su RaiTre, il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha detto: “Meno male che non ci sono differenze col governo Letta sul piano della maggioranza. E questa volta il governo è calorosamente sostenuto dal Pd, perchè è guidato dal suo segretario”.

20:57 – È il turno di Vincenzo D’Anna di Grandi Autonomie e Libertà: “Mai discorso fu tanto generico nella storia dei discorsi dei presidenti del Consiglio”.

20:51 – “Il cambiamento è il body language del suo governo” dice Lanzillotta, yeah.

20:47 – Interviene Linda Lanzillotta di Scelta Civica per l’Italia ricordando che il suo partito “implorò” l’ex presidente del Consiglio Letta affinché rilanciasse la propria attività di governo, ma senza ottenere risultati. “Non è stato un complotto, non è stato un tradimento: la ragione è stata dare una scossa all’Italia” prosegue Lanzillotta.

20:32 – I tempi in Senato si stanno dilatando molto. Dopo il dibattito, che deve ancora finire, ci sarà la replica di Renzi. Seguiranno poi le dichiarazioni di voto dei singoli gruppi parlamentari. Infine ci sarà il voto nominale con la “chiama”: ogni senatore passerà sotto i banchi della presidenza dicendo “sì” o “no” alla fiducia. È probabile si finisca a tarda notte.

20:27 – Ci sono nuove foto dal Senato, come quella qui sotto, le trovate tutte qua.

Renzi Senato

20:18 – Raffaele Volpi della Lega Nord: “Non venga qui a fare Candy Candy, lei si sta prendendo una responsabilità politica”.

20:14 – Scilipoti: “Ho da urlare basta ai suicidi dovuti all’accanimento persecutorio tributario”. Poi Grasso lo interrompe, ha finito il suo minuto.

20:13 – Interviene Domenico Scilipoti di Forza Italia (a questo giro).

20:11 – La replica del presidente del Consiglio Renzi sarebbe dovuta iniziare intorno alle 20, ma i tempi si stanno allungando e ci sono ancora diversi senatori iscritti a parlare.

19:55 – Felice Casson del PD – tra i 16 membri della direzione nazionale che avevano votato contro il documento presentato da Renzi – ha detto che i suoi voteranno la fiducia ma ha aggiunto che si aspetta che il governo lavori anche ad altri temi non direttamente citati da Renzi, come la lotta alla corruzione, i diritti civili e gli esodati.

19:40 – Augusto Minzolini di FI dice che se dovesse saltare la nuova legge elettorale salterà l’intero accordo sulle riforme, e conclude il suo intervento dicendo: «l’Italia non ha bisogno di un Fonzie ma di un premier che mantenga la parola».

19:35 – Serenella Fucsia del M5S, leggendo il suo intervento (ricco di calembour): «siamo passati dalle larghe intese alle larghe imprese, speriamo che questo governo non si trasformi in una pace dei Renzi».

19:18 – Antonio Scavone del gruppo Grandi Autonomie e Libertà ha detto che non voterà la fiducia, rimproverando a Renzi l’assenza dei temi del Sud nel discorso programmatico.

19:10 – Intanto un comunicato sul sito del Governo conferma che Renzi ha ricevuto oggi una telefonata di congratulazioni dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il quale “ha manifestato il proprio apprezzamento per l’agenda di riforme del Presidente Renzi, sottolineando in particolare l’obiettivo comune di promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro”.

18:47 – Il giornalista ed ex deputato del PD Andrea Sarubbi, che segue il dibattito in Senato, ha fatto il punto della situazione:

 

18:36 – Taverna: “In nome di chi vuole governare, presidente? L’unica scelta coerente e onesta sarebbe rimettersi al giudizio degli elettori”.

18:34 – Interviene Paola Taverna del M5S: “parlate da incoscienti e da sconsiderati perché non vi rendete conto di che cosa sia l’inferno in cui vive un italiano”. “Lei Renzi ha fatto solo politica, non ha mai lavorato. Lei che a 39 sembra così giovane, e invece è solo una spruzzata di profumo per nascondere il tanfo del sistema”.

18:27Riccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Socialista Italiano: “per sciogliere la matassa, o il suo governo sarà di tipo politico o sarà di servizio, stringendo un patto per la chiusura della legislatura”. Nencini ricorda che per modificare il funzionamento del Senato si dovrà mettere mano a numerosi articoli della Costituzione, che è più complesso e lungo di quanto si possa immaginare.

18:22 – La senatrice Lucrezia Ricchiuti, del PD (corrente civatiana), è molto critica nei confronti del governo Renzi, ma conferma che voterà la fiducia.

18:21 – La fiducia alla Camera sarà votata domani, martedì 25 febbraio. La prima chiama per il voto nominale sarà alle 18:30.

18:19 – Carlo Martelli del M5S inizia il suo intervento chiamando “sindaco” il presidente del Consiglio Renzi.

18:12 – Laura Bottici del M5S: “Non siamo casta e non lo vogliamo diventare. Chiediamo ogni giorno alla sua maggioranza di non togliere soldi pubblici e di darli alla scuola privata. Chiediamo costantemente l’abolizione della legge Fornero. Lei chiede di abolire il Senato, presidente Renzi, citando la canzone ‘non ho l’età’, io concludo il mio dicendole ‘parole, parole, parole'”.

18:10 – “Renzi forse non ha capito la differenza tra un consiglio comunale e l’aula del Senato. Ha tenuto un piccolo comizio da modesto segretario di partito” lo ha detto Paolo Corsini. È senatore del PD.

18:04 – Il dibattito in aula al Senato langue, quindi qui trovate le foto di un’isola popolata da un sacco di conigli in Giappone. Poi tornate, però. Dai.

18:02 – Pierantonio Zanettin senatore di Forza Italia definisce “sconsiderate” le dichiarazioni di domenica di Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio sui BOT. Cose che Delrio ha chiarito oggi. Zanettin parla poi di patrimoniale e va fuori tema.

17:56 – Fabrizio Bocchino del M5S dice con fare tribunizio che Renzi non è credibile, che ha detto cose carenti e parziali sul problema dell’istruzione. Ha poco tempo per l’intervento e parla veloce.

17:51 – Il senatore Bruno Mancuso di Nuovo Centrodestra è contento per la presenza di molti giovani nel governo. Dice di sentirsi co-obbligato alla sfida del governo, qualsiasi co-cosa voglia co-dire.

17:46 – Interviene Roberto Giuseppe Guido Cociancich, è un solo senatore, davvero. Del PD.

17:45 – Romani e Renzi si conoscono da tempo, la scorsa estate si confrontarono su una festa privata organizzata sul Ponte Vecchio a Firenze.

17:40 – Il senatore Maurizio Romani, del Movimento 5 Stelle, esordisce dando il “benvenuto al presidente del Consiglio in Purgatorio”.

17:36 – Renzi ha spiegato ai giornalisti che i sottosegretari del governo saranno nominati nel prossimo Consiglio dei ministri.

17:35 – Mentre si trovava alla Camera, il presidente del Consiglio Renzi si è sentito telefonicamente con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

17:33 – Ichino parla della necessità di ottimizzare il funzionamento della pubblica amministrazione, anche per quanto riguarda il personale.

17:30 – Interviene il senatore Pietro Ichino di Scelta Civica per l’Italia.

17:25 – È il turno della senatrice Emilia Grazia De Biasi, del PD. Il suo intervento è sui problemi della sanità, sui quali non si è soffermato Renzi durante il suo discorso programmatico. De Biasi è Presidente della XII Commissione permanente Igiene e Sanità del Senato.

17:23 – Nei banchi del governo in aula ci sono diversi posti vuoti, alcuni ministri sono assenti (hanno terminato da poco un Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi).

17:22 – Interviene il senatore Franco Carraro, di Forza Italia, già sindaco di Roma, già presidente FIGC: “Se si semplifica si contraggono i tempi, bisogna ridurre il numero dei timbri e delle firme” dice, parlando della pubblica amministrazione. Poi ha un guizzo e cita Federico Fellini.

17:19 – Stefano Lucidi inizia citando Pier Paolo Pasolini, chiamandolo informalmente “Pier Paolo”. E dice che non avrà fiducia, Lucidi.

17:18 – Vi ricordiamo che qui potete vedere il dibattito in streaming, per non perdervi nemmeno un’alata parola dei senatori.

17:17 – Come da tradizione, i senatori M5S applaudono con una media di tredici secondi, mentre parlano i loro.

17:15 – È iniziato il dibattito al Senato, parla la senatrice Elena Fattori del Movimento 5 Stelle: “Speriamo che Renzi non dica agli italiani state sereni”.

17:05 – Qui trovate tutto il discorso di Matteo Renzi, parola per parola, toscanismo dopo toscanismo.

16:54 – Il ritardo nella ripresa della seduta in aula al Senato è in parte dovuto al fatto che poco dopo il suo discorso, Renzi ha dovuto presenziare a un rapido Consiglio dei ministri per affrontare il problema delle elezioni regionali anticipate in Piemonte.

A margine della discussione sul voto di fiducia in Senato il Consiglio dei Ministri si è riunito per dare il via libera, rispettandone la scadenza, alla costituzione in giudizio per motivi di inammissibilità rispetto al ricorso della Regione Piemonte contro la Corte dei Conti sul tema dei controlli dei conti dei gruppi regionali. Il diritto a esercitare la costituzione in giudizio scade domani.

16:47 – Il presidente del Consiglio Renzi ha consegnato il suo discorso alla Camera, sarà discusso domani.

16:46 – Miguel Gotor, senatore del Partito Democratico bersaniano, ha detto che “l’intervento del presidente del Consiglio sorprende per la scarsezza dei contenuti programmatici e per avere assunto in alcuni passaggi i toni di un vero e proprio comizio di piazza”. Dice che voterà sì “solo per disciplina di partito”.

16:40 – Il segretario di Sinistra, Ecologia e Libertà, Nichi Vendola, ha confermato che il gruppo parlamentare in Senato non darà la fiducia al governo Renzi: “Nel suo discorso ci sono i titoli, ma manca lo svolgimento”.

16:29 – La seduta non è ancora ripresa. Intanto il gruppo parlamentare di Per l’Italia voterà a favore del governo Renzi, solo uno dei dodici senatori non parteciperà al voto, è Maurizio Rossi.

16:01 – Dovrebbe iniziare a breve il dibattito in Senato, gli iscritti a parlare sono oltre 40. Renzi dovrebbe comunque tenere la propria replica intorno alle 20. Tempi lunghi.

15:55 – Renzi ha parlato a braccio, quindi alla Camera si dovrà attendere che sia depositata la sua versione stenografica, quella messa a verbale dal Senato, in pratica.

 

15:46 – La senatrice e capogruppo del M5S al Senato, Paola Taverna, ha definito “arrogante” il discorso di Renzi: “dal punto di vista economico non è esistito, non c’era”.

15:30Qui trovate le foto dal Senato, man mano che arrivano, e ce ne sono di notevoli.

15:27 – Su SkyTg24, Giuliano Ferrara ha commentato con moderazione il discorso di Renzi: “Il discorso più brutto della storia repubblicana, giolittiana e mussoliniana”.

15:20 – La seduta è stata sospesa, riprenderà con il dibattito dei senatori sul discorso, seguirà poi la replica di Renzi. In seguito ci saranno le dichiarazioni di voto e infine la votazione nominale.

15:18 – Il discorso di Renzi è terminato, dopo un’ora e dieci.

15:18 – Renzi: è il tempo del coraggio, che non esclude nessuno e non lascia alibi a nessuno.

15:16 – Renzi: se perderemo questa sfida la colpa sarà soltanto mia, non ci sono più alibi.

15:12 – Renzi parla della vicenda dei due marina italiani in India, definendo la loro vicenda “assurda” e “allucinante”.

15:07 – Renzi parla di ius soli e della necessità di trovare un punto condiviso, così anche per quanto riguarda le unioni civili.

15:04 – Renzi: intendiamo investire sulla cultura come elemento identitario.

15:02 – Renzi: invitiamo le opposizioni a riflettere su una possibile soluzione per impedire che si rivoti per le province a maggio, aprendo però nella discussione del Titolo V il tema di che cosa debbano diventare le province.

15:01 – Renzi: la legge elettorale è una priorità, tra le varie cose anche per dimostrare che la politica ha ancora qualche credibilità.

14:59 – Renzi: proponiamo che la riforma del Senato parta a marzo al Senato, mentre quella del Titolo V alla Camera nello stesso mese.

14:57 – Renzi torna alla riforma del Senato, su modello ispirato a quello tedesco, e alla revisione del Titolo V. Come “che cos’è il Titolo V?”, è questo spiegato qui.

14:52 – Renzi: come possiamo dare la certezza del diritto se abbiamo un sistema che crea inquietudine agli stessi operatori del diritto?

14:51 – Renzi: sulla giustizia abbiamo vissuto 20 anni di scontro ideologico, le posizioni sono calcificate e nessuno è convincibile; è arrivato il momento di mettere nel mese di giugno all’attenzione del Parlamento un pacchetto organico di revisione della giustizia che non lasci fuori niente.

14:49 – Renzi: vogliamo intervenire sul fisco, a partire dall’invio a tutti i dipendenti pubblici e ai pensionati la dichiarazione dei redditi precompilata.

14:48 – Renzi: ogni centesimo speso dalla pubblica amministrazione deve essere visibile online da parte di tutti, è un meccanismo di rivoluzione tra cittadino e pubblico.

14:47 – Renzi: è arrivato il momento di dire con forza che una politica forte è quella che affida tempi certi anche agli incarichi dei dirigenti nella pubblica amministrazione.

14:43 – Renzi: a marzo inizieremo con la discussione del piano del lavoro in Parlamento, teso a creare nuove assunzioni; interverremo nella capacità di attrarre investimenti di questo paese.

14:42 – Renzi: riduzione a doppia cifra del cuneo fiscale attraverso misure serie, irreversibili, legate alla revisione della spesa, che porterà nel corso dei primi mesi del 2014 a vedere risultati immediati e concreti.

14:41 – Renzi: fondi di garanzia dell’unica reale importante fondamentale questione sul tappeto: piccole e medie imprese che non riescono ad accedere al credito.

14:40 – Renzi: propongo lo sblocco totale – totale – dei debiti della pubblica amministrazione.

14:40 – Renzi: i dati dal 2008 a 2013 non sono numeri di una crisi, ma di un tracollo.

14:38 – Alfano ha mostrato un foglio a Renzi, poi l’ha strappato rapido e furtivo.

14:37 – Renzi riconosce il lavoro svolto dall’ex presidente del Consiglio, Enrico Letta. Applauso dell’aula.

14:35 – Renzi: è necessario un piano straordinario per l’edilizia scolastica, di alcuni miliardi di euro.

14:34 – Renzi: chiederò ai sindaci un punto della situazione sull’edilizia scolastica.

14:33 – Renzi parla del problema dell’edilizia scolastica, ricordando che ci sono “norme che si occupano della solidità burocratica e non di quella degli edifici dove sono i loro figli”.

14:31 – Renzi ha fatto indirettamente riferimento al suo incontro con Beppe Grillo.

14:31 – Il M5S rumoreggia mentre Renzi parla di scuola, interviene Grasso per riprendere i senatori. Renzi ricorda ai senatori della maggioranza che hanno “un ruolo sociale” nel dare una mano ai senatori del M5S, il cui capo “dice apertamente di non essere democratico”.

14:28 – Renzi: avrei preferito che questo passaggio fosse stato preceduto da un chiaro mandato elettorale, questo è comunque un governo politico e pensiamo di potere andare nelle piazze a dire di avere in testa una politica seria e precisa. Una politica che parte dalla scuola.

14:26 – Renzi: avere i conti in ordine non è una richiesta che ci fa Angela Merkel, è un dovere per il rispetto che dobbiamo ai nostri figli.

14:24 – Renzi: non saremo credibili se non riusciremo ad arrivare al semestre europeo con le riforme fatte.

14:20 – Renzi: arrivare al 2018 ha senso solo se avvertiremo l’urgenza di fare le riforme di chi ho parlato.

14:18 – Al “non abbiamo paura delle elezioni” di Renzi, i senatori del M5S rumoreggiano contro il presidente del Consiglio. Renzi ricorda loro che “in Sardegna il PD non ha avuto paura di candidarsi”, facendo riferimento alla mancata presenza del M5S alle recenti regionali.

14:17 – Renzi: rispetteremo tempi e modalità sugli accordi delle riforme. (Legge elettorale, Titolo V della Costituzione e bicameralismo).

14:13 – Renzi: Vorrei essere l’ultimo presidente del Consiglio a chiedere la fiducia in quest’aula. (Renzi propone da tempo la fine del bicameralismo perfetto, assegnando al Senato compiti diversi da quelli della Camera.)

14:12 – Renzi: abbiamo una visione audace e innovativa e sulla base di questa chiediamo la fiducia.

14:11 – Renzi: non ho l’età per sedere nell’aula del Senato, e fa pensare che oggi davanti a voi siamo qui non per inseguire un record anagrafico o per una soddisfazione personale, siamo a chiedervi la fiducia. E per noi significa provare ad andare contro corrente, chiedere fiducia oggi.

14:09 – Renzi parla a braccio. Potete seguirlo in diretta streaming qui.

14:08 – È iniziato il discorso di Renzi per la fiducia.

14:08 – Nella tribuna ospiti dell’aula del Senato c’è la moglie di Renzi, Agnese Landini.

14:07 – Piero Grasso legge l’elenco dei ministri nominati, qui trovate l’elenco dei loro account Twitter, per tenerli d’occhio.

14:06 – Al fianco del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, c’è il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, leader di Nuovo Centrodestra, il principale partito della maggioranza dopo il Partito Democratico.

14:05 – È in corso la lettura del verbale della precedente seduta in Senato, come da prassi.

14:03 – Renzi è in aula, ai banchi del governo, con tutti i ministri che hanno giurato domenica. Qui trovate la lista completa, facce comprese.

14:01 – Matteo Renzi è arrivato in Senato per tenere il suo discorso. La seduta è stata aperta dal presidente Piero Grasso.

Alle 14 di lunedì il governo Renzi affronterà il suo primo passaggio parlamentare, chiedendo la fiducia in Senato dopo il giuramento dei ministri avvenuto sabato 22 febbraio al Quirinale alla presenza del presidente Napolitano. La Camera voterà invece martedì. Ottenuta la fiducia, il presidente del Consiglio Matteo Renzi e i suoi ministri potranno avviare la loro attività di governo vera e propria. Il discorso di Renzi e i lavori del Senato si potranno seguire in streaming qui; il Post li seguirà anche con un liveblog.