In this photo provided by the United Nations, American recording artist Stevie Wonder poses for a photo while recording a public service announcement for the United Nations at United Nations headquarters in New York, Wednesday, Jan. 16, 2013. Wonder is a United Nations Messenger of Peace. (AP Photo/United Nations, Mark Garten)

Stevie Wonder contro la sentenza sull’omicidio di Trayvon Martin

«Oggi ho deciso che fino a che la legge "Stand Your Ground" non sarà abolita in Florida, io non tornerò lì a suonare»

Domenica 14 luglio, durante un concerto nella città di Québec, in Canada, il cantautore e musicista Stevie Wonder ha parlato della recente sentenza di assoluzione di George Zimmerman, la guardia giurata che ha ucciso il 17enne Trayvon Martin il 26 febbraio 2012 a Sanford, in Florida. Stevie Wonder ha detto: «Oggi ho deciso che fino a che la legge “Stand Your Ground” non sarà abolita in Florida, io non tornerò lì a suonare». La legge a cui si è riferito Stevie Wonder è stata centrale nel processo a Zimmerman: è la legge che permette di sparare anche se ci si sente solo minacciati, ed è una delle più controverse degli Stati Uniti, perché garantisce l’immunità a chi spara anche solo con il “ragionevole timore” di essere in pericolo di vita o di essere ferito gravemente.

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