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  • Giovedì 3 gennaio 2013

Israele ha terminato la costruzione del muro lungo il confine con l’Egitto

È stato voluto soprattutto dal primo ministro Netanyahu, che ieri ne ha inaugurato la sezione principale, per contrastare terrorismo e immigrazione clandestina

רה"מ בנימין נתניהו בטכס סיום בניית הגדר עם מצרים 02.01.2013
צילום משה מילנר לע"מ
רה"מ בנימין נתניהו בטכס סיום בניית הגדר עם מצרים 02.01.2013 צילום משה מילנר לע"מ

Israele ha terminato la costruzione della parte principale del muro lungo il confine con l’Egitto: era stata decisa nel 2010 e iniziata nel novembre 2011. La barriera è alta cinque metri, è sormontata da filo spinato, torri di controllo alte 30 metri, telecamere di sicurezza e allarmi. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha fortemente sostenuto il progetto, ha partecipato a una cerimonia che ha sancito la fine della costruzione della prima sezione, lunga 230 chilometri. Nei prossimi tre mesi ne verrà realizzata un’ulteriore parte, lunga 14 chilometri: una volta definitivamente terminato, il muro si estenderà dal porto israeliano di Eliat, sul Mar Rosso, fino alla Striscia di Gaza, affacciata sul Mediterraneo.

(La nuova barriera di Israele al confine con l’Egitto)

La barriera è stata costruita per impedire l’arrivo in Israele di immigrati clandestini e le incursioni di presunti terroristi islamici: entrambi i fenomeni sono aumentati dopo la caduta del regime egiziano di Hosni Mubarak – avvenuta nel febbraio 2011 – e il conseguente vuoto di potere che si è creato nella regione del Sinai, al confine con Israele. Seppur con lentezza e difficoltà, negli ultimi mesi il nuovo governo egiziano sta cercando di imporre la sua autorità nella regione. Netanyahu ha velocizzato i lavori di costruzione della barriera, e la sicurezza e la lotta all’immigrazione clandestina sono due punti fondamentali della sua campagna elettorale in vista del voto del 22 gennaio. Il suo governo ha anche espulso alcuni immigrati e imposto sanzioni penali a chi li assume senza permesso di lavoro. Negli ultimi anni più di 60 mila africani, provenienti soprattutto dal Sudan e dall’Eritrea, sono entrati illegalmente in Israele in cerca di lavoro o per rifugiarsi dalle persecuzioni nei loro paesi. Molti di loro hanno subito maltrattamenti e sono stati ingiustamente discriminati una volta in Israele.

(Israele e gli immigrati africani)

Il muro lungo il confine dell’Egitto è il quarto costruito da Israele lungo i confini con gli stati vicini: oltre a quello che lo separa da Gaza e dalla Cisgiordania, lo scorso aprile il paese aveva realizzato anche una barriera lungo il confine con il Libano, lunga circa due chilometri e alta fino a sette metri, per prevenire gli attacchi sempre più frequenti.

(Il muro di Israele lungo il Libano)

La foto, fornita dall’ufficio stampa del governo israeliano, mostra parte del muro lungo il confine con l’Egitto, 2 gennaio 2013 (Moshe Milner/GPO via Getty Images)