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  • Martedì 3 luglio 2012

24 giorni a Londra 2012

Il punto su lavori, sicurezza, proteste e biglietti, in attesa del 27 luglio

BOLSOVER, UNITED KINGDOM - JUNE 29: In this handout image provided by LOCOG, Torchbearer Jon Kirkham runs through tickertape as he carries the Olympic Flame on the Torch Relay journey between Glapwell and Bolsover on Day 42 of the Olympic Flame Torch Relay on June 29, 2012 in Bolsover, England. The Olympic Flame is now on day 42 of a 70-day relay involving 8,000 torchbearers covering 8,000 miles. (Photo by LOCOG via Getty Images)
BOLSOVER, UNITED KINGDOM - JUNE 29: In this handout image provided by LOCOG, Torchbearer Jon Kirkham runs through tickertape as he carries the Olympic Flame on the Torch Relay journey between Glapwell and Bolsover on Day 42 of the Olympic Flame Torch Relay on June 29, 2012 in Bolsover, England. The Olympic Flame is now on day 42 of a 70-day relay involving 8,000 torchbearers covering 8,000 miles. (Photo by LOCOG via Getty Images)

C’è un orologio digitale installato nella grande piazza londinese di Trafalgar Square: oggi dice che mancano 24 giorni all’inizio della trentesima olimpiade. Quella di Londra 2012 aspira ad essere, dice il sindaco Boris Johnson, “la migliore di sempre”: costi in linea con il budget e tempi in linea con l’agenda. Alle 19,30 (ora locale) del 27 luglio prossimo all’Olympic Stadium, nel quartiere di Stratford, si terrà la cerimonia inaugurale, progettata da Danny Boyle, regista inglese premio Oscar nel 2009 con The Millionaire. Il programma rituale prevede la sfilata delle nazioni, l’arrivo della torcia e l’accensione della fiamma olimpica. A conclusione della cerimonia ci sarà l’esibizione di Paul McCartney (un uomo di settant’anni e un mese) che canterà Hey Jude.

In attesa del 27 luglio continuano gli eventi nella città di Londra. La settimana scorsa i cinque cerchi, simbolo dell’Olimpiade, sono stati “appesi” sul Tower Bridge per dare il via al countdown dei meno 30 giorni. Erano presenti all’inaugurazione il ministro della Cultura e dello Sport inglese Jeremy Hunt e Boris Johnson che ha sottolineato come «nessuna città ospite dei Giochi è mai stata al punto in cui siamo noi a un mese dall’inizio». All’evento, ha partecipato anche David Cameron, il primo ministro inglese: «Sono davvero orgoglioso – ha detto – perché siamo nei tempi e non abbiamo sforato il budget. Gli edifici sono pronti».

Il budget
I lavori per la costruzione degli impianti sportivi di Londra 2012 hanno un tetto massimo stabilito di 11,5 miliardi di euro (9,3 miliardi di sterline). Ad oggi Londra 2012 è costata 11,3 miliardi di sterline, ovvero 14 miliardi di euro. Lo Stato britannico ha messo 9,3 miliardi di sterline, destinati alla costruzione degli impianti, del villaggio olimpico e di una serie di servizi logistici: a cui si sono aggiunti 2 miliardi di sterline messi dal London Organizing Committee (Loc), una società privata finanziata dalla vendita dei biglietti, dagli accordi di partnership strategica e dal merchandising. Il budget disponibile è quattro volte superiore alla stima presentata nel 2005, nei giorni dell’aggiudicazione dell’Olimpiade. Ma non è stato sforato, fanno sapere i rappresentanti del governo. Nelle casse dell’organizzazione, sostengono, ci sono ancora fondi da poter utilizzare.  «All’ultimo controllo – dice il ministro dello sport britannico Hugh Robertson – avevamo ancora a disposizione 625mila euro».
La Banca d’Inghilterra ha stimato un giro d’affari di 10 miliardi di sterline (12 miliardi di euro), e la creazione di 22mila posti di lavoro temporanei.

Lo stato dei lavori
Quasi il 75% degli investimenti per i Giochi è stato impiegato per la riqualificazione di East London, una delle zone più povere della città. Nel quartiere ad est della città sono stati costruiti 2.000 appartamenti. E dal 12 agosto, ultimo giorno dell’Olimpiade, la struttura sarà riconvertita in case da distribuire ai cittadini. Intanto si susseguono le inaugurazioni. L’ultima, il 28 giugno scorso, ha riguardato la funivia sul Tamigi. Arriva fino a 93 metri di altezza e ha alle spalle un finanziamento complessivo di 78 milioni di euro. Si chiama Emirates air line dal nome della compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti che l’ha sponsorizzata con un investimento di 36 milioni di sterline. Attraversa il Tamigi a 93 metri di altezza collegando la zona di Greenwich (dal lato del padiglione per concerti O2 Arena) con i Royal Docks e il centro ExCel, sede di alcune delle gare olimpiche.

Il villaggio olimpico
L’Olympic Village, nella zona est di Londra nel quartiere di Newham, ospiterà tra i 16.000 e i 17.000 atleti (più delegati, arbitri e giudici). Il complesso è costato 1,5 miliardi di sterline ed è composto da 11 isolati, ognuno disegnato da un architetto diverso. In ogni camera ci sono al massimo due letti ed è vietata la vendita di alcolici nei bar.

(La torre Eiffel di Londra)

La sicurezza
A preoccupare il presidente del Comitato olimpico Jacques Rogge c’è il tema della sicurezza. “Ci sono – ha detto il ministro della cultura inglese Jeremy Hunt al Daily Telegraph – reti terroristiche molto attive nel progettare attentati”. Il budget stanziato dal Ministero della Difesa è di circa 660 milioni di euro. A disposizione dei militari ci saranno navi da guerra, aerei e missili terra aria. Sono state arruolate 25mila persone ed è previsto l’arrivo di 500 agenti dell’FBI.

Le proteste contro i missili e le Falkland
I cittadini del quartiere di Bow, nell’est di Londra, protestano per i missili di difesa che il governo inglese vuole installare sopra il tetto dell’hotel Lexington House. La proprietà dell’hotel, la società Little Apple Holdings, ha fatto sapere che questa decisione è stata presa «per una questione di sicurezza nazionale, non per fini pubblicitari». Il generale dell’esercito britannico Nick Parker, che coordinerà tutte le forze in campo durante i Giochi, ha annunciato che altri missili saranno posizionati sopra la Fred Wigg Tower, nel quartiere di Waltham Forest, sempre nell’est di Londra. Secondo il Sunday Times il governo inglese teme anche il riaccendersi delle proteste argentine, durante i giochi olimpici, in occasione del trentennale della guerra delle Falkland tra l’Inghilterra e l’Argentina del 1982.

(La guerra delle Falkland, 30 anni fa)

I biglietti
A 25 giorni dalla cerimonia inaugurale i biglietti venduti sono più dell’80% . Il London Organizing Committee ha venduto 7 milioni di biglietti, incassando 720 milioni di sterline. Nell’ultimo mese ne sono stati acquistati un milione. Per l’inaugurazione del 27 luglio è tutto esaurito. Tra gli sport che non hanno ancora fatto “sold out” ci sono la pallavolo, la boxe, il sollevamento pesi e il basket. E il calcio, che forse paga la scelta degli organizzatori di far giocare le partite negli stadi di Glasgow, Newcastle, Cardiff, Coventry e Manchester.

I biglietti non autorizzati
Il Comitato Olimpico Internazionale ha aperto un’inchiesta su un giro di «pacchetti di biglietti» acquistati e rivenduti a cifre superiori a settemila euro. L’indagine riguarderebbe 27 «intermediari» del Medio Oriente, rappresentanti di 54 paesi. Dopo una riunione del Consiglio di emergenza, il Cio ha rivolto la questione alla Commissione etica.  La legislazione in tema di vendita di biglietti non autorizzati punisce i colpevoli con multe che possono arrivare fino ai 25mila euro.  «Nel caso in cui eventuali irregolarità fossero provate – fanno sapere dal Comitato Internazionale – i colpevoli sarebbero sanzionati in modo adeguato».

Gli eventi gratis
Per chi non ha acquistato un biglietto, l’Olimpiade di Londra offre la possibilità di assistere a eventi gratuiti. In particolare, per le gare su strada: il Triathlon, la marcia, la maratona, il ciclismo su strada e le maratone del nuoto. Gratuite sono anche  le gare di vela nelle baie di Weymouth Bay, sulla costa meridionale dell’Inghilterra e sulla vicina Portland Harbour.

(Photo by LOCOG via Getty Images)