La vita nelle tende in Emilia

Le foto di come si vive nei campi e nelle roulotte tra Medolla, Mirandola e Cavezzo

Per i fotografi che vogliono raccontare e far capire il terremoto emiliano adesso è il momento di mostrare come prosegue e come è stata travolta la vita delle persone, dopo i giorni delle crepe, dei muri crollati, dei campanili pericolanti e degli edifici danneggiati. Soprattutto nei campi tendati di accoglienza temporanea (un’altra parte del racconto è l’affollamento precoce della riviera romagnola da parte degli emiliani che si sono trasferiti nelle case al mare): Andrea Kunkl è un fotografo del collettivo di fotografi ubiq, che è stato in questi giorni a Medolla, Mirandola, Cavezzo e altre cittadine in cui le cose sono molto cambiate, dopo il terremoto.