Il calciatore ivoriano Didier Drogba è stato, negli ultimi anni, uno dei più forti attaccanti del mondo. Nel gioco del calcio pochi come lui hanno saputo coniugare forza fisica, senso del gol, velocità, tecnica e potenza. Sabato scorso Drogba è stato decisivo per la vittoria della Champions League da parte del Chelsea: ha segnato uno straordinario gol all’88esimo quando la partita per la sua squadra sembrava persa e ha segnato il rigore decisivo per la vittoria finale (e ha provocato un rigore per il Bayern, parato però dal portiere del Chelsea Petr Cech).
Ieri il Chelsea ha annunciato che Didier Drogba lascerà la squadra a fine giugno. Si tratta di una decisione consensuale e di un altro campione che quest’anno, dopo una lunga permanenza in un club prestigioso come il Chelsea, ha deciso di cambiare squadra. Per il momento si dice che Drogba andrà a giocare in Cina, allo Shenhua di Shanghai, ma finora non ci sono conferme ufficiali.
Drogba compirà 35 anni il prossimo marzo. È nato ad Abidjan, la città più importante della Costa d’Avorio, e da bambino venne mandato dai genitori a vivere con lo zio (anche lui calciatore professionista) in Francia, a causa delle loro difficoltà economiche. A 15 anni si stabilì alla periferia di Parigi e da lì ha cominciato a giocare a calcio con assiduità. A 19 anni venne ingaggiato dalla squadra del Le Mans, dove ha giocato sino al 2002 affermandosi nel calcio francese e internazionale. Dopo due ottime stagioni al Guingamp e al Marsiglia, nel 2004 è passato al Chelsea.
Didier Drogba è anche una colonna della nazionale di calcio della Costa d’Avorio, non solo in termini di gol (54 in 84 presenze) ma anche per il suo grande carisma. Nel 2006, per esempio, a poche settimane dello storico esordio della Costa d’Avorio in una fase finale dei Mondiali di calcio, fece un appello ai combattenti nel suo paese di interrompere la guerra civile, tregua che poi fu accettata pochi giorni dopo. Se siete spettatori occasionali di calcio e avete scoperto Drogba con la finale di Champions League, qui ci sono 10 video che raccontano un bel po’ di cose. Se invece siete degli impallinati, è l’occasione per un po’ di ripasso.
La protesta contro Tom Henning Øvrebø
Il 6 maggio 2009 Didier Drogba è stato protagonista di una ripetuta e aggressiva protesta nei confronti dell’arbitro Tom Henning Øvrebø, dopo una contestatissima semifinale di Champions League contro il Barcellona che eliminò il Chelsea. Urlò parecchi insulti e imprecasioni per la rabbia – come “It’s a fucking disgrace“, ossia “è una vergogna, cazzo!” – e venne squalificato per 5 partite.
Il gol contro il Milan
Uno dei gol più belli della sua carriera Drogba lo ha segnato contro il Milan, seppur durante un’amichevole negli Stati Uniti. Era l’estate del 2009.