Perché la luna stanotte è così grande

Nella notte tra sabato e domenica la Luna apparirà più grande del 16 per cento rispetto al solito: perché?

Nella notte tra sabato e domenica 6 maggio la Luna apparirà molto più grande del solito, creando il cosiddetto fenomeno astronomico della “superluna”. Tempo atmosferico permettendo, il momento di massima grandezza sarà osservabile nei 25 minuti dopo le 5:35 del mattino, quando inizierà la nuova luna piena e il satellite naturale raggiungerà il proprio perigeo.

La superluna si verifica infatti quando la luna piena coincide con il momento in cui la Luna si trova più vicina alla Terra sulla sua orbita ellittica (perigeo). La distanza del nostro satellite naturale varia ogni mese tra un minimo intorno ai 357mila chilometri e un massimo di 406mila chilometri, proprio perché l’orbita che compie intorno alla Terra ha una forma ellittica. Il perigeo di questo mese sarà il più vicino del 2012 e porterà a vedere la Luna più grande del 16 per cento rispetto ai normali pleniluni. Il satellite apparirà anche più luminoso del solito.

La parola “superluna” fu ideata nel 1979 da Richard Nolle, un astrologo, e anche per questo motivo non è particolarmente apprezzata come termine da parte della comunità scientifica. Gli astronomi preferiscono riferirsi al fenomeno con la meno abbordabile coppia di termini “perigeo-syzygy”. Il primo indica, come abbiamo visto, il periodo in cui la Luna si trova più vicina alla Terra. Il termine “sygyzy” viene invece usato per indicare l’allineamento di tre corpi celesti appartenenti a un medesimo sistema gravitazionale. Viene tra le altre cose utilizzato per indicare novilunio e plenilunio, quando il Sole e la Luna sono in congiunzione o in opposizione, anche se non sono precisamente allineati con la Terra.

In astronomia, la congiunzione si ha quando due corpi celesti hanno la stessa longitudine vista dal centro della Terra. La Luna è quindi in congiunzione con il Sole durante il novilunio, quando si trova tra il Sole e la Terra e rivolge a quest’ultima il suo emisfero non illuminato. L’opposizione di un astro rispetto a un altro corpo celeste si ha, invece, quando questo si trova nella direzione opposta rispetto al secondo di 180 gradi.

Da tempo alcuni sedicenti esperti affermano che nei tre giorni intorno a una superluna aumentano le probabilità che si verifichino particolari disastri naturali, come terremoti ed eruzioni vulcaniche, a causa della maggiore forza gravitazionale della Luna. Diverse ricerche scientifiche hanno smentito queste impostazioni, trovando correlazioni minime o non trovandone affatto.