Il mondo è Vasto

Saul Steinberg nel 1976 ha disegnato una delle copertine più celebri del New Yorker, e dopo lo hanno citato tutti


Saul Steinberg è stato uno dei più importanti disegnatori del XX secolo.
Era nato in Romania e aveva studiato in Italia negli anni Trenta al Politecnico di Milano: poi nel 1940, a causa delle leggi razziali, fu costretto a lasciare l’Italia per gli Stati Uniti, dove cominciò a lavorare per il New Yorker.

In una lunga e ricca carriera di illustratore, la sua opera più celebre e nota è View of the world from 9th avenue,che fu la copertina del New Yorker del 29 Marzo 1976: Steinberg racconta attraverso una prospettiva dalla Nona avenue un’idea “newyorkcentrica” del mondo. La geografia del quartiere e poi le altre strade, il fiume Hudson, le altre città americane, i paesi oltre oceano.
La copertina ebbe un enorme successo e in tutto il mondo da allora ne vengono fatte imitazioni, parodie, citazioni dislocate in altri luoghi geografici o immaginati. Qui da noi, di nuovo, il grafico Gino Selva ha nei giorni scorsi omaggiato la mappa di Steinberg disegnando la sua città, Vasto.

In questa intervista, rilasciata a Sergio Zavoli nel 1967, Saul Steimberg raccontò a cosa serve disegnare e perchè lo fa:

Il disegno come esperienza e occupazione letteraria mi libera dal bisogno di parlare e di scrivere. Lo scrivere è un mestiere talmente orribile, talmente difficile… Anche la pittura e la scultura sono altrettanto difficili e complicate e per me sarebbero una perdita di tempo. C’è nella pittura e nella scultura un compiacimento, un narcisismo, un modo di perdere tempo attraverso un piacere che evita la vera essenza delle cose, l’idea pura; mentre il disegno è la più rigorosa, la meno narcisistica delle espressioni

Saul Steinberg è morto nel 1999.