Mirabolanti luoghi italiani

Bizzarrie naturali e insoliti musei, parchi, edifici, fotografati da Silvia Camporesi

La Scarzuola, Montegabbione (Umbria) © Silvia Camporesi, da Mirabilia edito da Corraini

Dal 2006 a Viganella, nella Val d’Ossola, in Piemonte, c’è uno specchio che viene usato come sole artificiale per illuminare le zone del paese all’ombra, quando ogni inverno il sole scompare per via della posizione del piccolo centro, sul fondo della valle. Sempre in Piemonte, a Casorzo, c’è il cosiddetto Bialbero, un gelso su cui è cresciuto un ciliegio. Il vulcano del Monte Busca è una montagna dell’Appennino romagnolo con una fontana ardente di metano che ricorda un vulcano, mentre la Balena Bianca dei Bagni San Filippo, in Toscana, è una formazione calcarea delle sorgenti termali.

Sono alcuni dei tanti posti visitati e fotografati da Silvia Camporesi, scelti per il loro essere un po’ ai margini delle rotte turistiche classiche e soprattutto per essere in grado di sorprendere e incuriosire chi li guarda, e ora raccolti nel libro Mirabilia, edito da Corraini.

Dal 2017 al 2023 Camporesi ha cercato luoghi simili passando da musei a parchi naturali. Ha trovato alcuni posti conosciuti da chi vive nei paraggi ma sconosciuti altrove, magari intercettati in qualche gita scolastica, come le incisioni rupestri della Val Camonica (Brescia), le Salse di Nirano a Fiorano (Modena) o il parco storico di Villa Rossi (Vicenza).

Come ha notato lo scrittore e critico letterario Marco Belpoliti su Doppiozero, il legame tra tutti questi soggetti è il loro rientrare nella categoria del bizzarro: «La cocciuta ricerca di qualcosa che ecceda la normalità della visione che abbiamo dello spazio intorno a noi. O meglio delle architetture naturali o artificiali che sfuggono alla nostra idea di normale».

La Casa Volante, Castelnuovo Magra (Liguria) © Silvia Camporesi, da Mirabilia edito da Corraini

Camporesi ha spiegato che le foto hanno occupato solo l’ultima fase del suo lavoro, ma prima c’era stato un intenso lavoro di ricerca e studio su diversi posti: luoghi naturali e bizzarrie della natura (il laghetto della cava di Bauxite a Otranto, o le Piramidi di terra a Perca in Trentino-Alto Adige), edifici particolari creati dall’uomo (biblioteche, musei, case particolari) e lavori di artisti e personaggi che hanno creato nelle loro case sculture, giardini e altro (il Mappamondo della pace in provincia di Pesaro e Urbino).

Dopo avere fatto le prime ricerche online, Camporesi ha osservato i posti scelti usando le immagini satellitari, facendosi un’idea precisa di quello che avrebbe trovato al suo arrivo e facendo un itinerario.

In questi giorni Mirabilia è anche una mostra, che durerà fino al 19 novembre alla galleria Podbielski Contemporary di Milano.