Gli attacchi in Afghanistan contro la NATO
Oggi un kamikaze ha ucciso almeno tredici soldati americani a Kabul e l'elenco degli attentati nel paese diventa ogni giorno più lungo
Tredici soldati americani delle Forze di sicurezza della missione NATO ISAF (International Security Assistance Force), tre civili e un poliziotto, sono stati uccisi oggi a Kabul da un kamikaze. L’attacco è stato rivendicato dai talebani. L’attentatore, alla guida di un’auto imbottita di esplosivo, si è lanciato contro un autobus dei militari NATO, vicino a Palazzo Darulaman, nella zona sudoccidentale della capitale. Si tratta dell’attacco più grave contro i soldati NATO dal 6 agosto scorso, quando un elicottero americano Chinook venne abbattuto nella provincia afgana di Vardak, a ovest di Kabul, causando la morte di 30 soldati americani, un interprete e sette militari afgani.
Gli attacchi a Kabul sono in calo rispetto al 2010, ma negli ultimi mesi la tensione è tornata a salire per gli attacchi dei talebani sostenuti dalla rete Haqqani, una formazione terroristica basata in Pakistan e legata ai servizi segreti deviati di Islamabad (ISI). Il 20 settembre scorso proprio nella capitale è stato ucciso da un kamikaze l’ex presidente afgano Burhanuddin Rabbani, uno dei principali negoziatori dell’intesa che gli Stati Uniti da mesi stanno cercando con i taliban per far uscire il paese dallo stallo prima del ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan previsto per il 2014. Solo sette giorni prima, i guerriglieri talebani avevano assediato per ore l’ambasciata americana e il quartier generale della Nato nella capitale. Il 19 agosto, invece, era toccato al British Council di Kabul essere l’obiettivo di un attacco suicida che causò la morte di otto persone, mentre poche settimane prima, a luglio, all’hotel Intercontinental, i taliban inscenarono uno degli attacchi più clamorosi, uccidendo 12 persone.
Oltre all’attentato di Kabul, oggi una giovane donna si è fatta esplodere davanti agli uffici dei servizi segreti di Asabadab, nella provincia orientale di Kunar, ferendo due guardie afgane. Inoltre, sempre oggi, sarebbero morti anche tre soldati australiani in forza all’ISAF, uccisi dalla raffica di colpi sparati da un afgano in abiti militari a Shah Wali Kot, nella provincia di Kandahar, nel sud dell’Afghanistan. Se la notizia venisse confermata, sarebbe il più grave attacco subito dai militari australiani dallo scorso giugno (quando altri tre soldati morirono nello schianto del loro elicottero abbattuto, sempre nella provincia di Kandahar) e porterebbe a 32 il numero dei militari australiani morti in Afghanistan dall’inizio della missione.
Gli attacchi più gravi subiti dalla Nato in Afghanistan
28 aprile 2005 – Un elicottero Chinook si schianta nella provincia di Ghazni, causando la morte di 15 soldati americani
28 giugno 2005 – Un elicottero Chinook viene abbattuto dai taliban nella provincia di Kunar: muoiono 16 soldati americani
16 agosto 2005 – Diciasette soldati spagnoli muoiono nello schianto del loro elicottero Cougar, abbattuto vicino alla città di Herat
5 maggio 2006 – Cade un elicottero Chinook vicino a Kabul, muoiono dieci soldati americani
2 settembre 2006 -Un aereo Nimrod dell’aeronautica militare britannica Raf esplode in aria durante un rifornimento in volo, muoiono 14 soldati britannici
18 agosto 2008 – Dieci soldati francesi muoiono in un’imboscata dei taliban alla periferia est di Kabul
6 agosto 2011 – Viene abbattuto un elicottero Chinook, muoiono trenta soldati americani
foto: AP /Ahmad Jamshid