Potenza, non pervenuta

La Stampa spiega la critica storia della stazione meteorologica di Potenza

Sulla Stampa di lunedì Antonio Salvati spiega come mai le temperature di Potenza risultano sempre “non pervenute” nei meteo televisivi.

La temperatura a Potenza? Non pervenuta». Un refrain per chi di minime e massime è un appassionato. Un ritornello che va avanti da tempo, dal 2007 per la precisione, da quando cioè la stazione meteorologica del capoluogo della Basilicata ha chiuso i battenti. Non pervenuta dunque, perché semplicemente non c’è nessuno che armato di termometro e pazienza registra le temperature.
E pensare che quella potentina era una delle più antiche stazioni meteorologiche d’Italia. Ma dalla storia travagliata: apre i battenti nel 1928, in un elegante palazzo del centro storico. I problemi iniziano con il terremoto del 1980, quello che il 23 novembre devastò Campania e Basilicata. Il sisma rese inagibile l’edificio che ospitava i macchinari, così la stazione fu spostata, nel dicembre dello stesso anno, presso l’edificio dove aveva sede l’Istituto nazionale delle assicurazioni. Nel gennaio del 1981 la stazione ritornò a svolgere la sua funzione di rilevazione e raccolta dei dati per conto dell’Aeronautica militare. Arriviamo al gennaio del 1999, quando ancora una volta la stazione è costretta ad interrompere le rilevazioni sempre a causa dell’inagibilità del palazzo in cui era ubicata.

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