Severgnini contro lo spam beneducato

Ogni utilizzo promozionale e non autorizzato degli indirizzi mail è vietato dalla legge, anche quelli meno molesti

Beppe Severgnini interviene oggi sul Corriere della Sera contro le comunicazioni promozionali che arrivano non richieste per mail: non viagra, principi ereditari, eccetera, ma anche i garbati inviti e comunicazioni su questo o quell’evento.

Questa rubrica è dedicata a coloro che ci riempiono di mail fastidiose. Senza autorizzazione; ma spesso con allegati. Spammatori artigianali, quasi sempre con nomi e cognomi. Implacabili, inossidabili, apparentemente inarrestabili.
“Buonasera, in allegato l’invito al convegno ‘GreenItaly. La nautica italiana: reti, territori e sostenibilità’, organizzato da Symbola, Camera di commercio di Latina e Unioncamere che si terrà a Gaeta, venerdì 15 aprile, alle ore 15, presso Palazzo De Vio, in Piazza Duomo, in occasione della manifestazione Yacht Med Festival”
E’ solo l’ultima di molte dozzine, arrivata mentre scrivo.
Conosco GreenItaly, Symbola, la Camera di commercio di Latina? No. Loro conoscono me? Non credo. Li ho autorizzati? Lo escludo. Però mi scrivono, utilizzando l’indirizzo di posta personale. Come loro, centinaia di uffici-stampa, società, associazioni, gruppi e privati con vocazione prmozionale. Molti esordiscono col più perfido tra gli insulti moderni: “Carissimo/carissima…”. Ognuno di loro rischia una denuncia e una sanzione, ma non lo sa. O, se lo sa, fa finta di niente.

(continua a leggere su Corriere.it)