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  • Sabato 19 marzo 2011

I nuovi scontri al confine tra Gaza e Israele

Hamas rivendica il lancio di dozzine di missili verso il sud di Israele, che risponde colpendo la Striscia

Nella giornata di oggi sono state lanciate dozzine di missili dalla Striscia di Gaza verso centri abitati nel sud di Israele, ferendo almeno due civili. L’esercito israeliano ha risposto colpendo con mezzi pesanti alcuni obbiettivi all’interno del territorio palestinese e ferendo almeno tre persone. Il lancio di razzi è stato il più intenso da due anni a questa parte.

Hamas, al governo a Gaza, ha rivendicato alcuni degli attacchi. Tre giorni fa, un attacco aereo israeliano aveva ucciso due suoi membri. Il corrispondente della BBC, Jon Donnison, parla di una escalation nella zona, sia per il numero dei mortai impiegati nel lancio di razzi, sia per la parziale rivendicazione di responsabilità da parte di Hamas. Sempre nella giornata di oggi, il partito aveva disperso la seconda manifestazione di piazza a Gaza City, dopo un’altra giovedì scorso, che chiedeva la riappacificazione tra le due maggiori forze politiche palestinesi: Hamas, che nel 2007 ha vinto le elezioni a Gaza, e Fatah, che dallo stesso anno governa la Cisgiordania.

Dalla fine del duro attacco contro Gaza denominato “Operazione Piombo Fuso”, a gennaio 2009, le ostilità tra israeliani e palestinesi della Striscia si sono quasi interrotte. Il lancio di missili segue di pochi giorni l’omicidio, avvenuto venerdì scorso, di una famiglia di coloni in Cisgiordania, e la successiva decisione del governo israeliano di costruire centinaia di nuovi insediamenti nella West Bank.