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  • Venerdì 4 febbraio 2011

Il business dei sequestri in Messico

Il fenomeno riguarda migliaia di persone che cercano di raggiungere gli Stati Uniti da altri paesi

Oltre ai fiorenti traffici di droga, un’altra attività criminale in ascesa in Messico consiste in sequestri e rapine ai danni di cittadini stranieri che attraversano il paese per andare negli Stati Uniti. C’è però qualche confusione sia sul numero di sequestri che sull’ammontare del giro d’affari. La Commissione nazionale per i diritti umani parla di 12.000 persone, per associazioni come Amnesty sono almeno 20.000. Allo stesso modo, secondo alcune stime i guadagni dei sequestratori oscillano intorno ai 50 milioni di dollari all’anno, ma potrebbero essere molti di più, come sottolinea padre Alejandro Solalinde, che si occupa dei diritti dei migranti. Per lui inoltre questi crimini sono commessi anche con la compicità delle autorità locali e della polizia. Da notare poi che spesso i sequestratori si servono di manodopera proveniente dagli stessi paesi di origine dei migranti.