Quello che sappiamo su Google Editions

Il sistema per la vendita degli ebook online sarà attivo negli Stati Uniti entro fine anno, nel 2011 il resto del mondo

Google Editions, il nuovo sistema per acquistare e condividere i libri in formato elettronico sul Web, sarà lanciato dal motore di ricerca entro la fine dell’anno negli Stati Uniti e nei primi mesi del 2011 nel resto del mondo. Della nuova iniziativa di Google si parla ormai da mesi, ma fino a ora la società non aveva fornito particolari dettagli. Senza sbottonarsi troppo, uno dei responsabili del progetto ha da poco confermato al Wall Street Journal il calendario per il lancio di Editions.

Nel corso delle ultime settimane, diversi distributori indipendenti di libri, che dovrebbero rivestire un ruolo di primo piano in Google Editions, hanno iniziato a ricevere i contratti dalle loro associazioni. Alcuni editori hanno detto di aver scambiato i primi documenti con Google: una dimostrazione dell’avvicinarsi del lancio, affermano gli stessi editori.

Il motore di ricerca è al lavoro da mesi per mettere a punto l’intero sistema che gli consentirà di vendere e distribuire i libri online. Mettere d’accordo i principali protagonisti del settore e i rivenditori di libri non è stato semplice, anche perché Google mira a un modello di vendita molto diverso da quelli messi finora in piedi dalla concorrenza come Amazon. Il principale sito di ecommerce al mondo ha legato la vendita degli ebook a Kindle, il proprio lettore di libri in formato elettronico. Se vuoi acquistare un libro per Kindle devi compiere il tuo acquisto direttamente su Amazon, cosa che taglia fuori gli altri rivenditori. Il dispositivo consente, tuttavia, di caricare gli ebook senza particolari limitazioni dovute al copyright e scaricati gratuitamente da altri siti web, ma la fonte principale rimane il catalogo di Amazon.

Con il proprio sistema, che ricorda molto gestito da Apple con gli iPod e lo store musicale di iTunes, Amazon è riuscita in pochi anni a conquistare il 65% del mercato degli ebook negli Stati Uniti. Kindle è uno dei lettori più utilizzati e secondo Google il modo più efficace per fare concorrenza a questo sistema passerà attraverso la creazione di un servizio aperto, all’interno del quale possano farsi concorrenza gli stessi distributori di libri.

Google dice di voler raggiungere tutti gli utenti di Internet, non solo quelli dei tablet, attraverso un sistema nel quale i siti rimanderanno i loro clienti verso Google Editions. Per esempio, un blog dedicato al surf potrebbe consigliare un libro sul surf, indirizzando i lettori verso Google Editions per acquistarlo, condividendo così i ricavi con Google. Attraverso un altro programma, i rivenditori di libri potrebbero vendere gli ebook di Google Editions sul loro sito web e condividere poi i ricavi con Google.

L’obiettivo è semplice e al tempo stesso ambizioso: rendere qualsiasi luogo della Rete in cui si cita un libro un posto in cui sia possibile acquistare direttamente quel libro. Con questo sistema quelli di Google confidano di poter conquistare il 20% del mercato in tempi brevi, facendo così concorrenza ad Amazon e ad altri rivenditori come la catena di librerie statunitense Barnes & Noble.

Stando alle informazioni raccolte dal Wall Street Journal, Google avrebbe stretto numerosi accordi con gli editori così da poter offrire diverse centinaia di migliaia di titoli in vendita e alcuni milioni di volumi gratuitamente. Nei cataloghi compariranno quasi tutti i titoli già in vendita sullo store di Amazon e i prezzi saranno comparabili a quelli applicati dai siti che già vendono libri in formato elettronico online.