I rifiuti a Napoli, il punto di oggi

Cominciano a intervenire le altre province e regioni per salvare almeno il Natale

Nelle pagine napoletane di Repubblica racconta quali sono le prospettive dello smaltimento dei rifiuti per le strade della città.

DA ieri il numero magico è 250. Sono le tonnellate al giorno che le province di Caserta, Avellino e Benevento hanno accettato da Napoli. Una schiarita che dovrebbe consentire di guadagnare un Natale senza spazzatura per le strade. Con tre controindicazioni. Primo: l’esperimento era stato già attuato un paio di settimane fa, per convincere le Province a ripeterlo si è dovuto scomodare Berlusconi. Secondo: l’impegno vale solo per dodici giorni. Terzo: si tratta di una partita di giro, in realtà è Serre a farsi carico del quantitativo, riaprendo la sua Macchia Soprana e sversando lì un suo quantitativo di 250 tonnellate che così viene sottratto alle altre tre Province.
Considerato che la raccolta, nella sola Napoli, rimane indietro di circa 600 tonnellate al giorno, e che ieri a terra c´erano ancora circa 3000 tonnellate in città e 9000 in tutta la provincia, anche questo espediente sarebbe insufficiente se non fosse per la disponibilità offerta di Nichi Vendola in Puglia ad accettare circa 50 mila tonnellate, quelle che ancora ostruiscono le vasche degli Stir e impediscono il normale conferimento del raccolto fresco in quegli impianti. Non a caso Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, ha ringraziato esplicitamente il collega pugliese. Le altre Regioni andranno domani al vertice col ministro Raffaele Fitto, che può però già dire: «Non sarà chiesto un sacrificio particolare a nessuna».

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