L’avevamo detto, ieri, che la seconda giornata di Champions League prometteva meglio della prima. È stato effettivamente così: giro divertentissimo, trentadue gol segnati in otto partite, nemmeno uno zero a zero. Cominciamo dall’inizio.
Gruppo E
Il Bayern Monaco si libera facilmente del Cluj con quattro gol, tre di Mario Gomez e uno di Muller, conquistando così la matematica qualificazione. Anche la Roma fa un bel passo avanti verso gli ottavi di finale, seppure con la solita partita travagliata. La squadra di Ranieri va in vantaggio sul Basilea al quarto d’ora con un bel gol di Menez e poi raddoppia con un rigore di Totti. Nella ripresa gli svizzeri accorciano le distanze su un goffo movimento della difesa romanista, poi la Roma allunga con un gol del giovane Greco. C’è ancora tempo: il Basilea segna il gol del due a tre e si butta in avanti, ma il risultato non cambia più. Ora il Bayern si giocherà primo posto del girone all’Olimpico proprio contro la Roma: lo farà senza Schweinsteiger, squalificato.
Gruppo F
Quattro gol anche per il Chelsea di Ancelotti sullo Spartak Mosca, a punteggio pieno e qualificato agli ottavi di finale. Nel primo tempo si dorme, nel secondo senza sforzarsi troppo il Chelsea manda in gol Anelka, Drogba su rigore e il terzino russo Ivanovic, addirittura due volte. Ancelotti abbonda nel turn over e aspetta avversari più impegnativi. Nell’altra partita il Marsiglia di Deschamps prende in giro lo Zilina. La squadra slovacca affonda e i francesi gli fanno addirittura sette gol: tre di Gignac, due di Lucho Gonzalez, uno di Remy e uno di Heinze. Il tutto giocando con ritmi da allenamento, da sgambatura pre partita. Uno spettacolo imbarazzante.