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  • Martedì 12 ottobre 2010

In Gran Bretagna tutti contro Murdoch

I media britannici chiedono al governo di bloccare l'offerta d'acquisto per BSkyB

di Elena Favilli

I più grandi gruppi televisivi e i maggiori giornali britannici si sono coalizzati per chiedere al governo di bloccare l’offerta d’acquisto di Rupert Murdoch per BSkyB, la società che possiede la rete Sky nel Regno Unito e in cui Murdoch ha già una quota consistente. Gli amministratori delegati di BBC, Channel 4, Guardian, Telegraph, Mirror e Mail hanno firmato una lettera indirizzata al ministro per le attività produttive, Vince Cable, denunciando il rischio di una deriva monopolista nella gestione dell’informazione britannica. «L’acquisizione proposta avrebbe conseguenze gravi e di vasta portata per la pluralità dei media», hanno scritto.

Il gruppo News International di Murdoch controlla i quotidiani Times e Sun e i settimanali News of the World e Sunday Times, che insieme rappresentano oltre un terzo della circolazione di giornali in Gran Bretagna. A giugno Murdoch aveva annunciato di volere acquistare anche il 61% di Sky che a oggi non controlla e ha fatto un’offerta di 8 miliardi di sterline, settecento per azione. BSkyB è il maggiore gruppo televisivo in Gran Bretagna, con un fatturato nell’ultimo anno di 5,9 miliardi di sterline. Se l’operazione si dovesse concretizzare il fatturato aggregato delle società di Murdoch nel Regno Unito schizzerebbe a 7,5 miliardi di sterline: molto più della BBC, che fa 4,8 miliardi di sterline all’anno.

Alcuni hanno detto che è arrivato il “momento Berlusconi” anche per la Gran Bretagna. Eppure, perfino in Italia il predominio mediatico di Silvio Berlusconi sarebbe comunque inferiore a quello che potrebbe esercitare Murdoch. Quello che spaventa al di sopra di ogni altra cosa è la possibilità che i profitti di Sky vadano a sommarsi con quelli di Sun e Times, creando un colosso mediatico di proporzioni mai viste prima nella storia della Gran Bretagna.

La paura è che Murdoch possa approfittarsi di questo strapotere per investire in quel tipo di operazioni conosciute con il nome di bundling, fusioni di contenuto tra video e carta che potrebbero consolidare posizioni di predominio impossibili da scalzare. «Non solo gli abbonati di Sky potrebbero avere copie del Sun e del Times a un prezzo più basso, ma potrebbero anche ottenere degli sconti sugli stessi servizi elettronici che adesso non riusciamo neanche a immaginare», ha detto il vice direttore di Channel 4, David Puttnam.

Sky si è già avvantaggiato in passato ai danni dei suoi competitor. L’azienda è stata a lungo leader nella televisione a pagamento – il suo market share è dell’80 per cento – poi quattro anni fa ha deciso anche di entrare nel mercato della banda larga. È riuscita a scalzare British Telecom offrendo gratis un servizio base ai suoi abbonati, in un periodo in cui le norme vigenti impedivano a BT di vendere in perdita. Il servizio di banda larga è iniziato a crescere velocemente, con metà dei consumatori che sono passati al loro prodotto – e ora che le offerte gratuite sono finite da un pezzo, l’azienda ha una base di 2,6 milioni di utenti. Eppure, quando BT ha provato a lamentarsi per la strategia di prezzo predatoria messa in atto da Sky, l’autorità garante sulla comunicazione, Ofcom, ha deciso di non aprire nessuna indagine sul caso.

Gli esperti di diritto dell’informazione dicono che Sky mostra quella che viene definita “increasing dominance”: un circolo virtuoso che gli permette di spendere più soldi per attrarre un numero sempre maggiore di clienti, con cui generare profitti sempre maggiori. È stata proprio questa increasing dominance che ha permesso a Sky di surclassare le offerte dei suoi rivali quando si è trattato di acquistare i diritti per le dirette sportive, e che probabilmente gli consentirà di fare lo stesso anche per i prossimi acquisti di programmi televisivi americani.

Il mese scorso Sky si è già impossessato dei diritti delle prossime due stagioni di Mad Men offrendo 225mila sterline a episodio. La Bbc ne aveva offerte 65mila. Allo stesso tempo sta consolidando sempre di più la sua leadership anche sul versante dell’offerta tecnologica e questo mese è stato il primo operatore a lanciare un canale in 3D, su cui trasmette in esclusiva la Ryder Cup: il più importante torneo di golf al mondo. Negli ultimi due decenni, spiega il Guardian, il potere economico di Murdoch non è mai stato ostacolato dall’intervento della politica. In parte perché il Labour era riluttante all’idea di mettersi contro un nemico così forte e in parte perché non era detto che Sky avrebbe avuto tutto questo successo.