La scorsa settimana gli studenti di terza media (del terzo-anno-della-scuola-secondaria-di primo-grado, yawn) hanno affrontato i problemi delle temute prove Invalsi, e no, il termine non ha molto da spartire con il passato remoto di “invalere”. L’acronimo indica l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione, dunque l’ente che ha il compito di misurare la qualità e capire le principali falle della scuola italiana. L’Istituto è talvolta al centro di polemiche per i metodi utilizzati per valutare l’effettivo livello dell’istruzione in Italia: il sistema prevede una serie di test da sottoporre ai ragazzi, poi tocca a ogni scuola correggere le prove e inviare i risultati all’Invalsi che stila classifiche e statistiche.
Come altri quotidiani in questi giorni, il Foglio raccoglie nella sua ultima pagina di oggi le prove di terza media Invalsi della scorsa settimana. Gli studenti si sono arrovellati per rispondere alle più disparate domande di una sorta di quiz che ricorda molto da vicino le domande di Chi vuol essere milionario, con la variante che non ci potevano essere aiuti da casa o dal pubblico, ma solo da qualche compagno di banco o da un fidato bigliettino infilato tra un foglio di brutta copia e l’altro.
Vediamo alcune di queste famigerate domande, iniziando dalla matematica (tranquilli, poi ci rilasseremo con lo scibile umanistico).
1. Su una carta stradale due località sono distanti 3 cm. Sapendo che la scala della carta è di 1:1500000, a quale distanza si trovano le due località? Sì, si fanno ancora domande del genere nonostante Google Maps.
A. 4,5 km;
B. 15 km;
C. 45 km;
D. 450 km.
All’Invalsi è comunque pieno di gente giovane e moderna, eccone la prova.
2. Il direttore di un negozio vuole sapere quanti computer con hard disk da 250 GB (gigabayte) sono stati venduti nell’ultimo trimestre. In riferimento a tale periodo, l’addetto commerciale fornisce i dati rappresentati nel grafico e nella tabella seguenti.
Quanti computer con hard disk da 250 GB sono stati venduti?
A. 35;
B. 40;
C. 100;
D. 140.
In terza media non bisogna essere solo geni del computer, ci vuole anche una certa dimestichezza col soldo e non c’è niente di meglio che un bel quesito sulle padelle per valutare questa familiarità.
3. Il prezzo p (in euro) di una padella dipende dal suo diametro d (in cm) secondo la seguente formula: p=1/15 d²
Indica se ciascuna delle seguente affermazioni è vera o falsa:
A. Il prezzo della padella è direttamente proporzionale al suo diametro.
B. Il prezzo della padella aumenta all’aumentare del suo diametro.
C. Il rapporto fra il diametro della padella e il suo prezzo è di 15.
E se compri una padella poi ci fai il sugo.
4. Un barattolo di pelati da 0,4 kg è alto 11 cm e ha la base di 6 cm di diametro. Qual è il volume del barattolo?
A. Circa 100 cm³;
B. Circa 200 cm³;
C. Circa 300 cm³;
D. Circa 400 cm³.
Anche lo sport è importante per i giovani di terza media, speme della patria.
5. Filippo si prepara per una gara di triatlon. Si allena nel nuoto ogni 3 giorni, nella corsa a piedi ogni 6 giorni e nella corsa in bicicletta ogni 8 giorni. Se oggi si è allenato in tutti e tre gli sport, tra quanti giorni gli accadrà di nuovo di allenarsi nei tre sport nella stessa giornata?
A. 8;
B. 12;
C. 17;
D. 24.
C’è chi fa triatlon e chi va a piedi, come Carlo. Seguiamolo.
6. Il signor Carlo scende dal tram all’incrocio di via Micca con via Bertola (vedi asterisco). Percorre 200 metri di via Bertola e all’incrocio con via 20 Settembre svolta a sinistra; dopo aver camminato per 150 metri, raggiunge l’incrocio con via Micca. Da lì decide di tornare al punto di partenza per via Micca. Quanti metri all’incirca percorre al ritorno?
A. 200 m;
B. 250 m;
C. 350 m;
D. 600 m.
Una seconda domanda la aggiungiamo noi: qual è la città in cui sta passeggiando il signor Carlo?
Il test continua nella prossima pagina con le domande di italiano e con le risposte ai quesiti.