Dove va Roberto Vannacci
Forse fa un suo gruppetto alla Camera, forse fonda una componente ultrasovranista dentro la Lega: è tutto molto incerto, ma ci sono indizi e conferme

Forse fa un suo gruppetto alla Camera, forse fonda una componente ultrasovranista dentro la Lega: è tutto molto incerto, ma ci sono indizi e conferme

È improbabile che sia avvenuto davvero, ma parlarne fa comodo alla Russia per indebolire i negoziati

La Lega è riuscita a far aggiungere nel testo alcuni riferimenti meno “militari”, ma la sostanza è rimasta la stessa

Lo fa la tanatoprattrice Elena Holotsvan, per prepararli ai funerali: ne ha parlato con il Post nel suo studio di Dnipro

Hanno parlato di un piano per la fine della guerra e detto di essere d'accordo su molte cose, ma non su tutte

Di cui ha parlato con Trump a Mar-a-Lago: sono la sovranità del Donbas, le garanzie di sicurezza e la gestione della centrale di Zaporizhzhia

Il presidente ucraino ha detto che i missili e i droni lanciati dai russi in Ucraina a poche ore dai colloqui per la fine della guerra «parlano per loro»

Nella notte l'esercito russo ha colpito la capitale ucraina con missili e droni, uccidendo almeno due persone



Ha detto di essere disposto a ritirare le truppe da parte del Donbas purché lo facciano anche i russi, cosa assai improbabile


Le conoscenze sui droni militari, che in quasi quattro anni di guerra sono diventati tra i migliori in circolazione

Abbiamo incontrato in una località segreta la fondatrice di Fire Point, che produce droni e missili da usare contro la Russia

L'oligarca russo Roman Abramovich li ricavò dalla vendita del Chelsea, e poi doveva devolverli a una fondazione benefica

Il primo ministro belga si è opposto per mesi all'uso dei beni russi per finanziare l'Ucraina e l'ha spuntata, anche grazie ad alleati come l'Italia

Sarà dato un prestito da 90 miliardi di euro, ma senza usare i beni russi congelati

È uno dei più importanti della storia recente: si sta parlando di fondi per l’Ucraina e dell'accordo commerciale con il Mercosur

E per l’Unione Europea, che con un voto si gioca la credibilità sulla questione dei beni russi congelati

Euroclear detiene i 185 miliardi di euro con cui l’Unione Europea vorrebbe finanziare la resistenza ucraina
