tracce prima prova
Sunday Post
Le 13 cose più lette del Post di questa settimana: è tempo di esami, e si vede

Maturità 2018, c’è la prima prova: le cose utili da sapere
A che ora si inizia? Cosa è permesso portarsi? Cosa non bisogna dimenticare? E soprattutto: di che tracce si parla?

Sunday Post
Le prove della maturità, New York negli anni Trenta e dieci consigli per giovani giornalisti, tra le cose più lette sul Post questa settimana

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Tutte le tracce dei temi della maturità
I testi della prima prova dell'esame di stato da Claudio Magris a l'individuo e la società, passando per gli omicidi politici e i BRICS

Quale mondo si impara a scuola
Corriere e Repubblica prendono due posizioni opposte sulle tracce della maturità

Alla maturità è uscito Umberto Eco
La traccia dell'analisi del testo è su un saggio sul senso della letteratura e sulla lingua italiana

Le tracce dei temi della Maturità
La prima prova comprende testi di Pier Paolo Pasolini, Paolo Borsellino e un estratto dal "Gattopardo"

Che autori c’erano nelle prime prove della maturità degli anni scorsi
Per farsi un'idea di chi non viene scelto da un po' di tempo, anche se in passato ci sono state sorprese

La fuorviante traccia su Pascoli
Sono arrivate decine di segnalazioni di studenti e insegnanti, disorientati o dubbiosi sull’analisi da svolgere [Continua]

Maturità 2012: tutte le tracce dei temi
Inizia l'esame di Stato con il tema di italiano, tra le tracce Montale, la crisi e i giovani, Arendt e lo sterminio degli ebrei, sogni e stili delle nuove generazioni

Tic tic tic SBRANG
«L'approccio alla musica di Steve Albini promanava dalle esigenze oggettive delle band negli anni Ottanta: pochissimi soldi e un’industria musicale ostile al punk. Nella sua esperienza una band indipendente riusciva con fatica a entrare in uno studio dove doveva litigare con ingegneri del suono che cercavano di cambiarle la musica. Serviva un ingegnere del suono che garantisse l’integrità dell’approccio artistico di gente la cui unica idea strutturata di arte era suonare più violenti, brutali e sgradevoli di tutti gli altri. Lui si prese carico del compito. Assecondava i desideri di ogni artista senza fare domande e senza opporre resistenza. Il fatto di aver lavorato con rockstar monumentali come Nirvana, PJ Harvey o Jimmy Page, non intaccò il suo core business: fornire tecnologia e competenza a un prezzo abbordabile per gruppi di scarso appeal commerciale. Per questo è rimasto al centro del mondo della musica per i decenni successivi»
