tracce di cammino
Chi era Dag Hammarskjöld
La storia del segretario delle Nazioni Unite che cambiò per sempre l'organizzazione, morto cinquant'anni fa in un incidente che continua a essere giudicato sospetto

Altri articoli su questo argomento
Cosa vuol dire “nemesi”
Non certo “nemico”: è un concetto più complesso, che riguarda per certi versi “le colpe dei padri”

Forse non sapremo mai dov’è sepolto Gengis Khan
Perché lui stesso ha voluto che la sua tomba fosse nascosta, perché la Mongolia è molto grande e perché i mongoli non vogliono che la si cerchi

La Società della Terra Piatta

A mezzanotte, scarta il bon bon e leggi la citazione

Abbiamo trovato il posto preciso da cui proveniva chi parlava protoindoeuropeo?
Un nuovo studio pubblicato su Nature prova a rispondere a una domanda che circola da tempo, e che era al centro del podcast "L'invasione"

Maturità, le tracce della prima prova degli anni passati
Per far venire la giusta nostalgia a quelli che ci sono passati, e per un utile ripasso per quelli che dovranno farla domani

Cosa si dice sul Sinodo e i gay
Le aperture contenute nella relazione provvisoria presentata ieri, e le altre discussioni intorno ai lavori che proseguono

“Siamo ancora delle scimmie”
Un nuovo saggio di Beniamino Pagliaro spiega il valore dell'attenzione in un mondo pieno di stimoli e distrazioni, e come ha cambiato il giornalismo e le notizie

Pensieri e grovigli, intorno a Maria Lai
«L’altro giorno ho dormito con mio figlio Pietro in una casa su un lago, ci siamo addormentati e svegliati davanti alla luce opalescente che si rifletteva sull’acqua. Pietro mi ha detto: Mamma, da lontano l’acqua è blu, da vicino è trasparente. Da lontano mi fa paura, sembra che nasconda un mostro»

Abolire la settimana
L'abitudine di dividere il tempo in periodi da sette giorni – cinque di lavoro e due di riposo – è nata per rispondere a esigenze pratiche che non esistono più

Tommaso, apostolo ambiguo
C'è un gesuita austriaco in giro per l'Amazzonia in cerca di popoli da battezzare. Quando incontra una tribù di Guaranì, la prende molto per il largo [Continua]

È uscita una nuova edizione di “Il nome della rosa”
Con disegni e appunti di Umberto Eco: è il suo primo romanzo, ed è difficile che non ne abbiate mai sentito parlare

Le ultime settimane sulla chiatta Bibby Stockholm
È attraccata nel sud dell'Inghilterra e ospita centinaia di migranti: a novembre verrà sgomberata, ma intanto mostra i tanti problemi del sistema d’accoglienza britannico

Un mondo, due sistemi, e Greenpeace

Una costellazione
«Sul frontespizio una mano sconosciuta aveva scritto, a matita: “dove sei tu vera? veramente?” Sotto e accanto c'era un elenco di parole, alcune con punti di domanda, e una suggestione cerchiata — “poesia!”. Prima dell'ultimo nome, Pessoa, compariva anche un'espressione cui seguivano ben sei punti di sospensione: “l'assurdo”»

Make Europe
«La parola “again” con la quale terminano i due acronimi di Trump e Musk (Maga e Mega) gli europeisti non la devono usare. Perché non serve. Non c’è nulla di “again”, nell’Europa Unita, nessun ritorno a improbabili splendori del passato, nessuna forza ritrovata, nessun richiamo a precedenti ordini»

I controlli quasi immaginari tra Italia e Slovenia
«Da un anno e mezzo questa frontiera, come altre in Europa, è formalmente presidiata. Il Trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone è sospeso. Dovremmo esibire un documento, ma non accade. Nessuno ci degna di uno sguardo»

Dino Buzzati e la caramella “stregata”
«Uno dei reportage più strani della storia del giornalismo italiano inizia da un cimitero napoleonico infestato dai fantasmi a pochi chilometri da Treviso. Sessant’anni dopo è venuto il momento per la mia indagine parallela»
