Un’artista russa è stata condannata a 7 anni di prigione per aver scambiato i cartellini dei prezzi di vari supermercati con messaggi contro la guerra in Ucraina


I media e le grandi società tecnologiche stanno sospendendo le attività nel paese, Facebook e Twitter sono stati bloccati e i giornali indipendenti sono stati censurati

Secondo molti analisti sono autentiche e confermerebbero l'ipotesi di un attacco missilistico ucraino

La società che gestisce uno dei programmi di chat più longevi nella storia di Internet ha annunciato la chiusura del servizio a fine giugno

Si chiama Dozhd, i suoi programmi erano stati sospesi lo scorso marzo dal regime di Putin, dopo anni di minacce e intimidazioni

Migliaia di persone si sono radunate vicino alla chiesa in cui è stato celebrato: la zona circostante era sorvegliata dalle forze di sicurezza russe

Si chiama IK-3, era un vecchio gulag vicino al Mar Glaciale Artico: oltre che per la sua posizione è nota per le brutali condizioni detentive

Il provvedimento che sta provocando grosse proteste nel paese caucasico è ispirato a una norma adottata dal regime di Putin in Russia nel 2012, e che da allora si è trasformata in un efficace strumento di repressione del dissenso

Inizia oggi e si svolge in Russia; il presidente vuole sfruttarla per mostrare che il paese non è isolato

Nel peggiore dei casi è bella da canticchiare

Sono stati repressi con durezza, e le forme di protesta rimaste sono più residuali e meno visibili

Nei giorni scorsi in una piccola e turistica isola nel Mar Baltico si sono mobilitati mezzi e truppe che non si vedevano dalla Guerra fredda

In Russia la censura sull'informazione sta diventando sempre più stringente, e sta iniziando a colpire anche i giornali internazionali

È stato a lungo considerato il principale oppositore del presidente Vladimir Putin: sarebbe morto nel carcere in Siberia in cui era detenuto, in circostanze ancora poco chiare

Dopo avere governato per quasi vent'anni con metodi brutali, una malattia di cui non si sa nulla potrebbe costringerlo a lasciare il potere

I nuovi vincitori sono poco controversi, ma nel passato non tutti i premiati hanno promosso la “fratellanza tra nazioni”

Tutti i leader politici che potevano affrontare Putin sono morti, all'estero o in prigione: e quello che resta dei movimenti contro il regime riesce appena a sopravvivere

È uno degli aspetti più peculiari del modo di combattere dei mercenari russi, che non è mai cambiato nel tempo: l'ha raccontato nel dettaglio un articolo del New Yorker

Maria Ressa e Dmitry Muratov hanno carriere molto diverse, ma in comune il fatto di guidare due testate libere e perseguitate
