misfatto
Il caso satira al Fatto
Una vignetta di Disegni su Asor Rosa e una più solida rivalità sui ruoli hanno scatenato litigi e rimozioni

Altri articoli su questo argomento
Il Fatto ribalta il suo inserto culturale
Il direttore Chiaberge "va via" per i risultati insoddisfacenti di Saturno

Meglio niente
Piero Ignazi sulla pessima riforma elettorale in discussione e su chi ne è responsabile

Tsipras e la cultura del remix

Cosa mi aspetto dal domani

Cosa vuol dire “perpetrare”
Si possono "perpetrare" azioni illecite o criminose, disoneste o riprovevoli: ma in latino questa parola aveva un significato più ampio

Le teorie del complotto non stanno in piedi, matematicamente
Un ricercatore di Oxford ha trovato un modello per dimostrarne l'infondatezza: se fossero vere sarebbero coinvolte troppe persone perché si potesse mantenere il segreto

La dura intervista di Sandro Bondi su Berlusconi
«Oggi Forza Italia è incomprensibile per chi non conosca la vita privata di Berlusconi»

La vicenda dell’UNAR e la guerra nucleare
È evidente, purtroppo, che la vicenda sia nata all’interno della Comunità LGBT. L’autore del pezzo delle Iene fa semplicemente da testimone, da portavoce [Continua]

L’ultima fatica di Massimo Troisi
Fu “Il postino”, le cui riprese terminarono poche ore prima della sua morte, trent'anni fa, dopo enormi sforzi e sacrifici in condizioni di salute precarie

Le vongole in Portogallo sono un pericolo
Un articolo sulla rivista The Passenger racconta gli affari della mafia attorno a una nuova specie invasiva arrivata nel fiume Tago

Insomma, questo impeachment di Trump?
Cosa dobbiamo pensare a questo punto dell'indagine sul presidente degli Stati Uniti, e da cosa dipendono i suoi sviluppi

Le pere del male

La morte di Mikis Theodorakis
Il più grande musicista del Novecento greco, in grado di organizzare manifestazioni, dettare linee politiche, scrivere volantini per il quartiere e spedire lettere a Nixon [Continua]

Il cinese non esiste
«L’altro giorno in autobus a Hong Kong ho ascoltato due ragazzini in divisa da scolaretti parlarsi in mandarino, per quanto con un accento terribile che mi sembrava molto cantonese. Mi sono chiesta perché non si parlassero in cantonese direttamente. Anche a Shanghai la lingua legata al maggior prestigio e potere sociale sta smettendo di essere lo shangaiese, per diventare il mandarino. I bambini che aspirano a essere cool e a beneficiare del potere della lingua dominante si parlano in mandarino in autobus»

Come andò l’ultima volta con l’impeachment
La storia dello scandalo che coinvolse Bill Clinton e Monica Lewinsky, e del modo disastroso in cui lo gestirono i Repubblicani

Il mio oblio obbligato
«Nel mio caso per fortuna non c’erano statue da tirar giù come per Nerone o Caligola (o Saddam Hussein) e mi rifiuto di credere che ora mi chiamino, come si dovette per anni fare in Argentina, “tirano prófugo” o “dictador depuesto”. Eppure da qualche giorno mi chiedo cosa significhi per me essere oggetto di una minuscola forma di “damnatio memoriae”»

L’ineluttabilità del plagio?

Un altro giorno a Beirut
Il Libano attende i risultati dell'indagine sulla strage in cui fu ucciso il primo ministro Hariri
