miraggio

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A che punto è la “Paz Total” in Colombia

«Ogni volta che me ne parlano, mi ricordo di quando un ragazzino di diciannove anni che era stato paramilitare mi raccontò come aveva squartato viva una ragazza. Da quando il presidente Petro ha nominato diciotto “gestori di pace”, la Colombia si è divisa tra quelli che abbozzano e quelli che si chiedono con che coscienza si può affidare la pace a criminali che hanno costretto a vivere nella paura, ucciso e fatto sparire nelle fosse comuni decine di migliaia di persone»

A che punto è la “Paz Total” in Colombia

Cronache di un dolore cronico

«Oggi lo conosco perfettamente. Eppure continua a sembrarmi quasi impossibile da descrivere. Posso solo cercare delle analogie. È come se qualcuno ti tenesse premuto uno spillo, senza però farlo penetrare nella carne. È come se un animaletto avesse morso quel punto del fianco destro e si fosse dimenticato di mollare la presa. Il dolore era lì sempre: a prescindere dall’ora della giornata, dalla posizione, dall’antidolorifico. Leggi un libro, e il dolore è lì. Mangi qualcosa, e il dolore è lì. Fissi il soffitto prima di addormentarti, e il dolore è sempre lì. Fu il periodo peggiore della mia vita. Uso il passato perché poi, effettivamente, qualcosa sarebbe cambiato»

Cronache di un dolore cronico

Inerti del porto, inerti del ponte

«Limbadi e la sua cava, oggi, fanno parte di quei complessivi 1.653.810 metri quadrati di superfici che sono oggetto dei 1.104 espropri programmati per costruire la più grande opera italiana mai concepita, il Ponte sullo Stretto tra Sicilia e Calabria. Proprio nella cava usata per scaricare i materiali scavati nel porto, verranno scaricati quelli del ponte. Lo Stato andrà a utilizzare terreni che un tempo furono espropriati da un consorzio mafioso. Significa che chi nei prossimi mesi riceverà gli indennizzi statali quei terreni li aveva ottenuti a seguito dei precedenti “espropri”»

Inerti del porto, inerti del ponte

Il morbo di Shin

«Va bene, hai finito per passare ore a chiacchierare di cinema con questo omino panciuto dalla improbabile pettinatura, quando gli hai chiesto fondi per l’esplosione di un treno lui ti ha dato un vero treno da far saltare per aria, e quando gli hai chiesto più comparse lui ti ha messo a disposizione l’esercito, ma Cristo santo, ti ha strappato alla tua vita, alla tua famiglia, ai tuoi figli, hai passato tre anni e mezzo a gambe incrociate in una sua prigione… quale nostalgia, quali "sentimenti contrastanti" possono restare?»

Il morbo di Shin