Madame Bovary
Libri e malattie
Una cosa che mi hanno insegnato, per sempre, i fratelli, entrambi medici, dei miei genitori, è che le malattie vanno assecondate e, salvo i casi più gravi, lasciate libere di fare il loro corso [Continua]

Da dove viene il successo di “Belve”
Il programma di interviste di Francesca Fagnani è diventato una specie di genere letterario sui social, ma ci ha messo un po'

Dalla A di anfiteatro alla Z di zie
Giuliano da Empoli ha lasciato la carica da assessore alla Cultura di Firenze con un bilancio semiserio sulle cose fatte per la città

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I 100 libri preferiti di David Bowie
Ci sono Dante e Omero, Don DeLillo, Francis S. Fitzgerlald, e la storia d'amore scritta da un duca italiano che ha ispirato "Heroes"

Dal gamberetto di Bolsonaro in giù
Storie di rivoluzionari, presidenti e re che sono morti, o hanno rischiato di morire, a causa di cibi e bevande avvelenati o ingeriti male

Onesimo, lo schiavo liberato
Quando lo incontra Paolo, probabilmente a Roma, Onesimo non è più nessuno, non è ancora nessuno. Vive di espedienti nella città più popolosa del mediterraneo occidentale, un'ombra tra gli uomini [Continua]

Qualcuno che ha letto il tuo stesso libro
I gruppi di lettura del Circolo dei Lettori servono a quello: a condividere e discutere dei libri che conosciamo con altri che li conoscono

La grande tentazione

Splendori e miserie dei libri dell’estate (e di chi li legge)
«Quando iniziano le vacanze ci convinciamo che in un periodo di venti giorni bisogna effettuare letture mirate, selezionate, efficaci, soddisfacenti, nostre, più che in ogni altro momento dell’anno. Dobbiamo godere, come se fosse facile farlo con i libri. Di più, dobbiamo rimediare: in quelle due-tre settimane contiamo generalmente di finire una buona volta "Guerra e pace", leggere i diari di Sylvia Plath, un paio di Bolaño, Marina Cvetaeva ritradotta da Serena Vitale, tre scrittrici irlandesi da tenere d’occhio, quattro gialli e il capolavoro inedito di un cugino. E va bene che d’estate il tempo si dilata, ma c’è un limite»

Com’è che gli uomini hanno iniziato a mettersi lo smalto
La manicure maschile è antica e le rockstar lo usano da tempo, ma le unghie sgargianti che si vedono in giro sono una cosa nuova

Sei cose che so sulla scuola
«I vescovi parlano di dialogo, i giornalisti celebrano o stigmatizzano provvedimenti e circolari usate per creare polemiche inutili, i politici di ogni schieramento fanno sparate quasi sempre distanti dalla realtà. Solo noi e i ragazzi sappiamo com’è una giornata di scuola, con i suoi abissi e le sue grandezze, la noia e l’entusiasmo. Siamo noi a gestire quelli che sulla carta sono numeri, e nelle aule sono persone»

Scrivere per ridere
Date retta a Democrito, e iscrivetevi al corso della scuola Belleville
