A cosa serve la fotografia


Le foto a colori della famosa fotografa-tata sono in mostra alla galleria Forma Meravigli di Milano fino a gennaio

Cioè una delle più importanti fiere di fotografia al mondo, che si tiene al Grand Palais di Parigi fino all'11 novembre

Il nuovo film di John Turturro (con Woody Allen), il sequel di "Rio" e un documentario sulla celebre fotografa Vivian Maier, tra gli altri: tutti i trailer

L'ha scattata il fotografo di AFP Martin Bernetti, che ne ha anche raccontato la storia sul suo blog

A gennaio le copertine e i servizi saranno solo illustrati, da 7 artisti famosi, per ridurre l'impatto ambientale della produzione di una rivista di moda

E molte per prima: le sue celebri immagini che hanno fatto la storia della fotografia, e anche quelle un po' meno conosciute, sono in mostra a Palazzo Reale a Milano

Una selezione di 26 romanzi, raccolte di racconti e saggi in offerta a cinque o sei euro fino al 25 aprile


Cioè le sue famose modelle, da tempo criticate per la bellezza stereotipata: saranno sostituite da nuove testimonial

Fu esponente del surrealismo e fotografò i campi di concentramento e i bombardamenti della Seconda guerra mondiale: parla di lei un nuovo film con Kate Winslet

È il lavoro, determinante benché raramente celebrato, dei fotografi di scena

Per chi si chiede se passerà mai di moda

Per chi vuole già programmare visite e weekend: da Wes Anderson a Milano alla collezione Peggy Guggenheim a Venezia

«Per le strade distinguevi a metà degli anni ’80 perfettamente un dark da un paninaro, uno che abitava a San Siro da uno che abitava sui Navigli, uno di destra da uno di sinistra, un gay da un etero, uno dentro o uno fuori dal sistema. Era più facile esistere ma era più difficile essere giovani. Il mondo si era velocemente innamorato del classico rassicurante di Armani o del glamour di Versace, ma per sfuggire a questo soffocante abbraccio si erano formati anche molti nuclei di resistenza a Parigi, a Londra, a New York e anche a Milano»

È questione di alzare la “soglia d'accesso” a un mestiere che con il digitale è diventata troppo bassa e della solita, stramaledettissima, ricerca di autenticità
