Le mostre da vedere in Italia in autunno

Per chi vuole già programmare visite e weekend: da Wes Anderson a Milano alla collezione Peggy Guggenheim a Venezia

L'artista Luc Tuymans e la regina Mathilde del Belgio alla mostra La Pelle a Palazzo Grassi, Venezia 
(Olivier Matthys ANSA)
L'artista Luc Tuymans e la regina Mathilde del Belgio alla mostra La Pelle a Palazzo Grassi, Venezia (Olivier Matthys ANSA)

Tra settembre e ottobre molti musei in tutta Italia rinnovano le loro mostre, che sono quelle che si potranno visitare per tutto l’autunno e in alcuni casi fino alla fine dell’inverno. Abbiamo messo insieme una selezione di quelle più interessanti e rilevanti che potrete trovare in tutta Italia, da quella sulla scuola di Londra al chiostro del Bramante a Roma alla collezione di Peggy Guggenheim a Venezia, dalla raccolta di Wes Anderson e Juman Malouf a Milano a quella sull'”Antropocene” a Bologna.

Milano
Training Humans
Osservatorio Fondazione Prada, 12 settembre 2019 – 24 febbraio 2020
Raccoglie i video e le immagini utilizzate dagli scienziati, dagli anni Sessanta in poi, per insegnare alle macchine a riconoscere cose, persone, emozioni. Vale la pena anche solo per aggirarsi tra gli spazi dell’Osservatorio, se non ci siete ancora stati da quando ha aperto, nel 2016.

Di fronte a una guerra
Forma Meravigli, 10 settembre 2019 – 20 ottobre 2019
Mette a confronto i lavori di due importanti fotogiornalisti italiani: La battaglia di Mosul di Emanuele Satolli e Life, Still di Alessio Romezi, entrambi vincitori del premio Amilcare G. Ponchielli, dedicato al primo photoeditor italiano. I progetti raccontano momenti successivi della guerra allo Stato Islamico con linguaggi molto diversi: quello di Satolli entra nel vivo delle battaglie, che ha seguito dal 2014 al 2017 spesso viaggiando insieme alle forze irachene; quello di Romenzi è più riflessivo e astratto, si prende del tempo per mostrare Mosul, Raqqa e Sirte a guerra finita, in grandi composizioni panoramiche che potrebbero essere state scattate ovunque. Trovate un po’ di immagini in mostra qui.

Silver Lake Drive
Fondazione Sozzani, 15 settembre 2019 – 6 gennaio 2020
Raccoglie dieci anni di lavoro della fotografa e regista Alex Prager, che si ispira alla street photography, alla cultura pop, ai film, alla sua storia personale, con uno stile molto cinematografico. I suoi video e le foto in grande formato ricordano i film noir, i thriller, il melodramma e i polizieschi, e spesso hanno per protagoniste donne ritratte con colori saturi e temi oscuri e inquietanti. Da vedere anche il video Face in the Crowd, con l’attrice Elizabeth Banks.

Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori
Fondazione Prada, 20 settembre 2019 – 13 gennaio 2020
È una mostra curata dal regista Wes Anderson e dalla scrittrice e illustratrice Juman Malouf, sua compagna, su commissione del più grande museo d’Austria, il Kunsthistorisches Museum di Vienna. Anderson e Malouf hanno selezionato più di 400 oggetti tra 4,5 milioni di pezzi provenienti da 14 collezioni storiche degli archivi del museo, tenendo conto soprattutto dell’effetto visuale e assecondando le fissazioni estetiche di Anderson. È una sorta di “Wunderkammer”, cioè una moderna “camera delle meraviglie e curiosità”, come venivano chiamate le collezioni di bizzarrie assemblate dai ricchi a partire dal Quattrocento per intrattenere e stupire gli ospiti. Un po’ di foto le trovate qui.

Milano anni ’60
Palazzo Morando, 7 novembre 2019 – 9 febbraio 2020
Racconta la nuova Milano degli anni Sessanta, quella del boom economico e dei grandi cambiamenti sociali, culturali, politici e urbanistici, attraverso fotografie, manifesti, riviste, oggetti d’arredo e di design.

Oltre a questa selezione i principali musei di Milano offrono altre grandi mostre. Al Museo del Novecento dal 4 ottobre all’1 marzo si potrà visitare quella sul pittore ferrarese Filippo De Pisis, mentre al Mudec dal 16 ottobre al 15 marzo ci sarà una selezione di immagini del fotografo Elliott Erwitt dedicata alla famiglia; dall’1 ottobre al 2 febbraio il Mudec ospiterà anche due mostre sul rapporto e sugli scambi tra Giappone ed Europa, considerati dal punto di vista di entrambi i mondi. A Palazzo Reale ci sono una personale del pittore Emilio Vedova (novembre 2019 – febbraio 2020), una retrospettiva su Federico Fellini (dicembre 2019 – febbraio 2020), 120 opere di Giorgio de Chirico (25 settembre 2019 – 19 gennaio 2020) e una selezione della Collezione Thannhauser del Museo Guggenheim di New York, con opere dell’Impressionismo, del Post-Impressionismo e delle prime Avanguardie (17 ottobre 2019 – 1 marzo 2020).

Bologna
Antropocene
Mast, prorogata fino al 5 gennaio 2020
È una grande mostra dedicata al nome che qualcuno ha iniziato a dare all’era in cui viviamo, con 35 immagini in grande formato del fotografo Edward Burtynsky e i filmati di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier: i tre hanno collaborato per quattro anni per documentare con foto, ricerche e videoinstallazioni l’influenza dell’uomo sui processi naturali, dalla Grande barriera corallina australiana alle cave di marmo di Carrara, dall’enorme discarica di Dandora in Kenya alle vasche di evaporazione per il litio nel deserto di Atacama. Potete farvi un’idea guardando un po’ di immagini che avevamo pubblicato qui.

Torino
#FacceEmozioni
Museo del cinema, 17 luglio 2019 – 6 gennaio 2020
Racconta la nascita e lo sviluppo della fisiognomica, dalle maschere ai moderni sistemi di riconoscimento facciale e agli emoji. Raccoglie riproduzioni fotografiche, opere originali (dai libri del Cinquecento alle installazioni contemporanee), tavole, montaggi e app sullo studio dei volti e delle emozioni attraverso disegni, video e software.

Michael Rakowitz: Imperfect Binding
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, 8 ottobre 2019 – 19 gennaio 2020
È la prima retrospettiva europea dedicata all’artista americano Michael Rakowitz, di origine ebraica e irachena; raccoglie le sue opere più importanti realizzate negli ultimi vent’anni e ispirate all’architettura, all’archeologia e alla geopolitica. Rakowitz racconta le grandi trasformazioni causate dalla guerra e da altri traumi attraverso sculture, video e installazioni. A inizio settembre ha ricevuto il premio Nasher 2020, 100mila dollari consegnati a un importante scultore contemporaneo scelto dal Nasher Sculpture Center di Dallas, uno dei più prestigiosi musei di scultura al mondo.

WO | MAN RAY. Le seduzioni della fotografia
Camera, 17 ottobre 2019 – 19 gennaio 2020
Espone circa 200 fotografie realizzate da Man Ray dagli anni Venti alla morte (avvenuta nel 1976), tutte dedicate alla donna, fonte di ispirazione centrale del suo lavoro: tra loro ci sono le fotografe Lee Miller, Berenice Abbott, Dora Maar e la compagna Juliet. In mostra ci sono anche alcune delle opere delle artiste che frequentava Ray negli anni Trenta e Quaranta.

David LaChapelle. Atti Divini
Reggia di Venaria, 14 giugno 2019 – al 6 gennaio 2020
Propone 70 opere significative del fotografo di moda statunitense dallo stile surreale e pop, tra cui le famose Rape of Africa (2009) e Showtime at the Apocalypse (2013), e alcune inedite dalla nuova serie LaChapelle New World (2017-2019).

Rovereto
Richard Artschwager
Mart, 12 ottobre 2019 – 2 febbraio 2020
È la più ampia esposizione realizzata in Europa sul pittore e scultore Richard Artschwager (1923-2013), esponente della Pop Art, dell’arte concettuale e del minimalismo; è curata da Germano Celant insieme al Guggenheim di Bilbao, che ospiterà la mostra in primavera. Si sviluppa in ordine cronologico e racconta il percorso dell’artista dagli anni Cinquanta ai primi Duemila.

Venezia
Ferdinando Scianna. Viaggio racconto memoria
La Casa dei Tre Oci, 31 agosto 2019 – febbraio 2020
La mostra ripercorre gli oltre 50 anni di carriera del fotografo e fotoreporter siciliano Ferdinando Scianna, il primo italiano a entrare alla Magnum, la più famosa agenzia fotografica al mondo. Qui sono esposte 180 opere in bianco e nero suddivise nei temi del viaggio, del racconto e della memoria, a cui si aggiungono alcune fotografie di moda che Scianna scattò a Venezia.

Peggy Guggenheim. L’ultima Dogaressa
Collezione Peggy Guggenheim, 21 settembre 2019 – 27 gennaio 2020
Espone una sessantina di opere della collezionista Peggy Guggenheim (1898 – 1979), concentrandosi su quelle acquisite dopo la partenza da New York e il conseguente arrivo a Venezia nel 1948. Ci sono, tra le altre, L’impero della luce di René Magritte, Studio per scimpanzè di Francis Bacon, Autunno a Courgeron di René Brô e Serendipity 2 di Gwyther Irwin. Saranno esposti per la prima volta anche alcuni album in cui Guggenheim raccolse articoli di giornali, fotografie e lettere che raccontano la sua vita.

La pelle – Luc Tuymans
Palazzo Grazzi, 24 marzo 2019 – 6 gennaio 2020
Il nome della prima mostra personale italiana dell’artista belga è ispirato al romanzo di Curzio Malaparte, sulla liberazione di Napoli durante la Seconda guerra mondiale, ed espone una selezione di oltre 80 opere dal 1986 a oggi. Tuymans è nato nel 1958 ed è considerato uno degli artisti più importanti a livello internazionale; ha uno stile difficile, violento, angosciante. I suoi quadri non sono ispirati alla realtà ma ad altre immagini – prese dalla tv, da internet, dai giornali – e ognuno è iniziato e concluso in un unico giorno. L’obiettivo, come ha spiegato più volte Tuymans, è realizzare una “falsificazione autentica” della realtà.

Jannis Kounellis
Fondazione Prada, 11 maggio 2019 – 24 novembre 2019
L’artista greco-italiano, morto nel 2017, è considerato tra i più importanti esponenti dell’Arte Povera. La retrospettiva, curata da Germano Celant, raccoglie più di 60 suoi lavori dal 1959 al 2015, provenienti da musei e importanti collezioni private in Italia e all’estero. Inizia con le prime opere prettamente tipografiche, su carta e supporti bianchi, che finiscono per inglobare anche pezzi di lana, cotone, terra e cactus; prosegue con le installazioni degli anni Sessanta e Settanta, gli studi sulle percezioni sonore e olfattive (come quello sul caffè), con la “margherita di fuoco” del 1967, cioè la combustione generata con una bombola a cannello, e con l’uso della foglia d’oro, fino al ritorno alla pittura degli anni Ottanta.

Inoltre fino al 24 novembre Venezia ospita la Biennale d’arte, una delle più importanti fiere d’arte contemporanea al mondo: qui c’è una guida fatta dal Post per orientarsi.

Roma
Bacon, Freud, la scuola di Londra. Opere della Tate
Chiostro del Bramante, 26 settembre 2019 – 23 febbraio 2020
È una delle mostre più interessanti e attese di Roma, raccoglie più di 45 dipinti, disegni e incisioni degli artisti della cosiddetta Scuola di Londra: nati tra inizio Novecento e anni Trenta, immigrati a Londra per scappare dal nazismo, dalla povertà o dalla vita di provincia, caratterizzati da stili eterogenei ma vicini all’arte figurativa, in controtendenza con l’astrattismo e il concettualismo dell’epoca, e che hanno inciso in modo rilevante sull’arte e sulla cultura contemporanea. Qui sono esposti l’irlandese Francis Bacon, i tedeschi Lucian Freud e Frank Auerbach, l’inglese Michael Andrews, il londinese di famiglia ebreo-russa Leon Kossoff e il portoghese Paula Rego.

Maria Lai. Tenendo per mano il sole
MAXXI, 19 giugno 201912 gennaio 2020
La mostra è organizzata per il centenario della nascita della sarda Maria Lai, considerata una delle artiste italiane più importanti del Novecento (morta nel 2013 a 93 anni); il titolo è quello della prima “Fiaba cucita”, del 1948. La mostra è suddivisa in cinque sezioni: Cucire e Ricucire, Giocare e raccontare, Disseminare e condividere, Immaginare l’altrove e Incontrare e partecipare, e raccoglie sculture, utensili, oggetti quotidiani, la serie Geografie fatta di mappe reali o fantastiche, e i tanti materiali provenienti dalla vita quotidiana e legati al lavoro domestico e femminile frequenti nelle opere di Lai.

Gianni Berengo Gardin. Roma
Casale di Santa Maria Nova sull’Appia Antica, 28 settembre 2019 – 12 gennaio 2020
Sono esposte 75 fotografie dedicate a Roma e realizzate da Gianni Berengo Gardin, uno dei più importanti fotografi italiani, conosciuto per lo stile sempre in bianco e nero e per il grande lavoro di documentazione e racconto sull’Italia, dagli anni Cinquanta a oggi.

Jan Fabre. The rhythm of the brain
Palazzo Merulana, 11 ottobre 2019 – febbraio 2020
Presenta sculture mai esposte prima in Italia appositamente selezionate dall’artista sperimentale belga, disegni e un film-performance realizzato da Fabre con il neuroscienziato italiano Giacomo Rizzolatti.

La meccanica dei mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium
Palazzo delle Esposizioni, 22 ottobre – 6 gennaio
Presenta il lavoro di Carlo Rambaldi (1925-2012), che realizzò gli effetti speciali di film come E.T., King Kong e Alien, attraverso materiali, a volte inediti, provenienti dal suo archivio privato. Prosegue raccontando il lavoro delle nuove generazioni e in particolare del gruppo Makinarium, che per l’occasione ha restaurato alcune opere di Rambaldi.

Altan. Pimpa, Cipputi e altri pensatori
MAXXI, 23 ottobre 2019 – 12 gennaio 2020
Una grande mostra sul mondo del vignettista e fumettista trevigiano, con poster, illustrazioni, quadri, schizzi, tavole, libri, filmati e disegni originali.

Gio Ponti. Amare l’architettura
MAXXI, 27 novembre 2019 – 26 aprile 2020
A quarant’anni dalla morte il MAXXI dedica una retrospettiva a una delle figure fondamentali per il design e per l’architettura italiani, che contribuì a far rinascere nel Secondo dopoguerra. Ponti progettò edifici e luoghi pubblici come il grattacielo Pirelli di Milano e la cattedrale di Taranto, e una quantità innumerevole di oggetti di vita quotidiana: sedie, tavoli, poltrone, librerie. La mostra ne racconta la carriera e le invenzioni attraverso modellini, fotografie, libri, riviste e materiali d’archivio.

Napoli
La vera essenza di Warhol
Basilica della Pietrasanta, 26 settembre 2019 – 23 febbraio 2020
Più di 150 opere dell’artista Pop: tra polaroid, ritratti, disegni, serigrafie e una sezione dedicata all’Italia e a Napoli, tra cui il Vesuvius del 1985 e il Ritratto di Beuys del 1980.