Elogio dei riformisti
Roberto Saviano recensisce un saggio su Gramsci e Turati e ne approfitta per una riflessione attuale e oggi piuttosto controcorrente sulla sinistra

Roberto Saviano recensisce un saggio su Gramsci e Turati e ne approfitta per una riflessione attuale e oggi piuttosto controcorrente sulla sinistra


Cento anni fa a Livorno la sinistra italiana si divise per la prima volta, quando il Partito Socialista si spaccò su una richiesta di Lenin

Storia e significato di un'espressione che torna ciclicamente attuale nel linguaggio politico, come in questi giorni

Storia e significato di un'espressione gergale della politica italiana che ciclicamente torna attuale, come in questi giorni

Perché e in che contesto la sera del 29 luglio del 1900 un uomo – Gaetano Bresci – uccise il re d'Italia

Dai fascisti ovviamente, responsabili dell'omicidio del deputato socialista un secolo fa, ma anche da altri avversari politici, cattolici e comunisti

Il fratelli Carlo e Nello Rosselli, assassinati il 9 giugno del 1937, hanno fatto parte della mia educazione civile da ragazzino. [Continua]

Guida a quelle formazioni politiche di cui si parla in particolare durante le crisi di governo, e che in questi giorni sono molto corteggiate

Quello in cui rivendicò la responsabilità politica dell'omicidio Matteotti e disse che avrebbe usato la forza per stare al potere, come poi fece

«A Milano ci sono circa 4.200 strade, divise tra vie, viali, corsi, piazze, piazzali, larghi, vicoli, bastioni, ma anche una strada, un carrobbio, due alzaie e una ripa. In tutta questa vastità odonomastica spiccano, per la loro solitudine, le strade intitolate alle donne, che sono solo 141; scartando però quelle dedicate alla Madonna, alle sante e alle martiri e quelle dedicate a regine e principesse, ne restano 85 su 4.250, meno del 2 per cento. Da un anno c'è anche la Passeggiata Ersilia Bronzini, che è stata una delle più grandi femministe italiane: un giardinetto spartitraffico nel bel mezzo del viale dedicato al marito»

«La sua modernità sta nell’aver inteso che allora come oggi il fascismo non è soltanto questione di ideologia, ma anche di opportunismo, inettitudine amministrativa e abuso di potere. Il suo radicalismo senza enfasi è sempre suonato, in Italia, come un’anomalia. Era puntiglioso, trasparente, attaccato ai numeri. Non inseguiva l’avversario sul terreno della retorica. Il suo modello sfugge persino al conformismo delle opposizioni, perché non offre una retorica consolatoria o fintamente agguerrita. Eppure era temutissimo da Mussolini, proprio perché riconosceva l’efficacia di quello stile nitido ma intransigente»

Tra questi Stefano Mauri della Lazio e Omar Milanetto, ex del Genoa; perquisizioni anche a casa di Antonio Conte e nel ritiro della Nazionale a Coverciano

Su Duepuntozero arrivarono a esserci centinaia di migliaia di giovani, della Lombardia e non solo: la più famosa era già Chiara Ferragni
