Il guardiano delle dighe
Cosa fa chi passa 15 giorni al mese sopra i duemila metri d'altitudine
Martin Vairoli è il runner delle dighe: fa lo stesso lavoro di suo nonno, e per quindici giorni al mese sta su una diga a 2500 metri d'altitudine
Un film racconta la diffusione di questo sistema di produzione di energia che ha per protagonisti i cittadini
Dal Trattato sulla Carta dell'Energia, firmato nel 1994 per incentivare gli investimenti, ma su cui oggi ci sono parecchi dubbi
È alta 260 metri e potrebbe cambiare il settore della produzione di energia elettrica dal vento, con nuovi grandi impianti in mare aperto
Diverse società stanno sperimentando sistemi alternativi alle classiche pale eoliche, per rendere meno costosa e più pulita la produzione dell'elettricità
Mentre i partiti ambientalisti continuano a crescere e quelli di estrema destra guadagnano i voti dei minatori, il governo Merkel non riesce a mantenere le sue promesse di ridurre l'utilizzo di combustibili fossili
Crescono gli investimenti e gli impianti, e in Danimarca hanno costruito la turbina più grande del mondo
Cinque cose che forse non sapete su come produciamo e importiamo energia (per esempio: sulle rinnovabili siamo sopra Germania, Francia e Regno Unito)
Domenica 17 aprile si voterà per il referendum sulle trivellazioni richiesto da 9 regioni. Il Comitato per il Sì per fermare le trivelle ("Il petrolio è scaduto: cambia energia!") conta oltre 160 associazioni [Continua]
È la prima volta che succede in 40 anni: tra le altre cose c'entrano le nuove politiche sulle energie rinnovabili adottate dalla Cina
Il decreto sviluppo destina nuove risorse alle fonti "convenzionali", i cosiddetti capacity payment, e i produttori di energie rinnovabili protestano
Gli attivisti hanno chiesto all'Asian Development Bank di non finanziare più progetti con il carbone
Questa mattina, a Cernobbio, il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha parlato così dei recenti aumenti sulle bollette delle forniture energetiche: «Bisogna continuare a sviluppare verso livelli di mercato tutte le rinnovabili, con particolare interesse per quelle che fanno
William Stanley Jevons era un economista inglese. Nel diciannovesimo secolo, Jevons sostenne che “più efficiente è l’uso che si fa di un materiale che scarseggia, maggiore sarà la sua domanda finale”. Oggi, questa affermazione è nota come il “paradosso di Jevons”, le cui implicazioni sono quantomai importanti in un mondo che guarda
Per discutere di come rimpiazzare il nucleare basandosi su qualche dato concreto
Il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani avrebbe confermato le divergenze con il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo a proposito del decreto sulle energie rinnovabili, sbottando durante un intervento a un convegno e dicendo: «Se quella matta della Prestigiacomo non mi
Non sono le centrali nucleari o gli inceneritori bensì le energie rinnovabili, a cominciare dalle pale eoliche
Sole e vento possono risolvere molti problemi, ma certo non quello della dipendenza energetica dall'estero: ecco perché
Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends, popolare economista e saggista, è da molto tempo un sostenitore delle energie rinnovabili. In un’intervista pubblicata oggi su Repubblica ha commentato così quanto sta accadendo in Giappone. «Il nucleare ha chiuso»
Il governo ha modificato il testo contestato con uno ancora più contestato
Il New Yorker si chiede perché il presidente abbia dedicato così poca attenzione ai cambiamenti climatici nel discorso sullo Stato dell'Unione
L'Atlantic gli consiglia di impegnarsi in una buona causa, per riabilitarsi e soprattutto perché sarebbe molto utile