elly schlein
Il voto delle europee rafforza il governo, ma anche l’opposizione
Se Giorgia Meloni è la sola leader di un grande paese ad aver vinto, Elly Schlein è ora legittimata come sua unica avversaria

I numeri da guardare per capire se i partiti italiani saranno andati bene o male alle europee
Le “soglie psicologiche” sono spesso basate su precedenti risultati, e può essere utile tenerle a mente per valutare le prestazioni elettorali

Il dibattito televisivo tra Elly Schlein e Giorgia Meloni non si farà
Per rispettare la “par condicio” l’AGCOM aveva chiesto l’assenso della maggioranza dei partiti in parlamento: non c’è stato e la Rai ha cancellato il confronto

Giorgia Meloni ed Elly Schlein si confronteranno in un dibattito televisivo il 23 maggio a “Porta a porta”, su Rai 1

Aspettando un luccichio
«Non si era detto fino a un secondo fa che se c’è ancora una pallida differenza, tra il Pd e gli altri partiti, è la dimensione collettiva, è non essere il partito di una/un leader, ma un insieme fin troppo caotico di persone?»

Alla fine Elly Schlein ha rinunciato a mettere il suo nome nel simbolo del PD, per le elezioni europee
Dopo molte polemiche interne al partito ha deciso che non era il caso, notando come la proposta sia stata «più divisiva che rafforzativa»: è una pratica a cui il PD è da sempre piuttosto contrario

Fare le liste elettorali del PD è sempre un’impresa
A differenza dei segretari precedenti, Elly Schlein ha fatto scelte favorevoli alla minoranza interna, ma è passata comunque per una discussione lunga e turbolenta

Da dove vengono le espressioni come «cacicchi e capibastone»
In politica si usano per riferirsi con una connotazione negativa ai leader locali di un partito, e non sono le sole

Le correnti del Partito Democratico sono ancora lì
Prima di diventare segretaria Elly Schlein aveva promesso che le avrebbe smantellate, in realtà si stanno riorganizzando e ora sono insofferenti per la scelta dei candidati alle europee

L’alleanza obbligata tra M5S e PD, nonostante tutto
Le elezioni regionali in Sardegna hanno mostrato che i due partiti insieme possono anche perdere, ma da soli è molto difficile che vincano

Le mozioni parlamentari in favore della Palestina difficilmente portano a qualcosa
Da più di dieci anni il parlamento italiano spende molte energie per spingere i governi a fare scelte che poi i governi non fanno, e non è un problema solo italiano

Come mai Meloni ha assecondato la mozione del PD sul cessate il fuoco a Gaza
La presidente del Consiglio ha approfittato dell'iniziativa di Schlein per prendere ancora un po' le distanze da Israele, ma in maniera discreta

Meloni preferisce Schlein come sua avversaria diretta
Perché ritiene che la segretaria del PD sia una leader fragile e dalla retorica fumosa, mentre confrontarsi con i toni populisti di Conte è più complicato

Meloni e Schlein si stanno un po’ invertendo i ruoli sul PNRR
Mentre la prima ha smesso di essere scettica, la seconda propone modifiche che lo metterebbero a rischio

E il PD cosa pensa su Israele e Palestina?
Capirlo è difficile perché Elly Schlein ci va cauta, mentre gli altri leader di sinistra europei esprimono a volte posizioni più nette

Il salario minimo è l’unica cosa che mette in difficoltà il governo
La maggioranza allunga ancora i tempi, non potendo darla vinta all'opposizione né dirsi troppo contraria alla proposta

A che punto siamo col salario minimo
Maggioranza e opposizione ne discutono da giorni ma con poca concretezza: martedì si dovrebbe sapere se la proposta arriverà in parlamento

Elly Schlein ha ricordato alla ministra Roccella che i figli «non sono abusi edilizi»
Dal palco del Pride di Milano, dopo che la ministra aveva parlato di una «sanatoria» per i figli delle coppie omogenitoriali già riconosciuti

Il discorso di Elly Schlein alla direzione nazionale del PD
Ha in gran parte risposto alle critiche ricevute negli ultimi giorni, dicendo che «di contenuti siamo pieni ma siamo bravi a coprirli con le divisioni interne»

La partecipazione di Elly Schlein alla manifestazione del M5S ha avuto conseguenze
È stata criticata da importanti esponenti del partito e Alessio D'Amato si è dimesso dall'Assemblea nazionale
