Che aria tira a Londra
Una giornata tra volontari disorientati, seggi allestiti un po' ovunque, magliette, schedari e orsacchiotti, mentre arrivano al dunque le più incerte elezioni britanniche da molti anni

Una giornata tra volontari disorientati, seggi allestiti un po' ovunque, magliette, schedari e orsacchiotti, mentre arrivano al dunque le più incerte elezioni britanniche da molti anni

Non ci sono buone notizie né per Alexis Tsipras né per Syriza, che è data praticamente alla pari del partito di centrodestra che aveva sconfitto nelle elezioni del gennaio 2015

Lo dicono gli exit poll, ma il partito di maggioranza uscente ha già ammesso la sconfitta: se i dati fossero confermati la destra radicale avrebbe la maggioranza assoluta

L'AKP potrà governare da solo, ma non ha ottenuto la cosiddetta "supermaggioranza" necessaria a indire un referendum per cambiare la Costituzione

Il giorno dopo a Londra, tra quelli che non pensavano di vincere così tanto e quelli che speravano di non perdere così presto

I risultati delle elezioni di domenica somigliano molto a quelli delle elezioni di gennaio: Syriza ha ottenuto circa il 35 per cento dei voti e rifarà la coalizione coi Greci Indipendenti

Sono le quinte elezioni negli ultimi sei anni: tutte le cose da sapere su sondaggi, partiti, ipotesi di alleanze e sistema elettorale

La cronaca dalla chiusura dei seggi alle prime proiezioni e allo spoglio nelle sette regioni in cui si è votato

Tutti i risultati dei comuni finiti al ballottaggio delle elezioni comunali 2015

«L'iniziativa della presidente della commissione antimafia ci riporta indietro di secoli, quando i processi si facevano nelle piazze aizzando la folla»

I Popolari hanno più seggi ma non la maggioranza; Podemos vale quasi quanto i Socialisti, che non vogliono allearsi con i Popolari: ora decide il Re, ma si rischiano nuove elezioni

Gli exit poll hanno smentito i sondaggi dando i Conservatori in grande vantaggio, il Labour è stato sconfitto quasi ovunque in Scozia, lo spoglio è arrivato a metà – Diretta TV


Si sono tenute le elezioni per scegliere un nuovo Parlamento e un nuovo primo ministro: i seggi hanno chiuso alle 20

Ma è una vittoria complicata da gestire: le due liste secessioniste non sono alleate e hanno la maggioranza assoluta dei seggi ma non dei consensi

Manca un mese, e i due maggiori partiti storici sono dati alla pari (molto alla pari): e poi c'è l'UKIP

I Conservatori hanno ottenuto la maggioranza assoluta, gli indipendentisti scozzesi sono andati benissimo, oltre a Miliband si sono dimessi anche Clegg e Farage

Il Green Party britannico, che è guidato da una donna, Natalie Bennet, ha diffuso un video parodico, trasmesso ieri sera dalla BBC. Nel video i leader dei quattro partiti con cui quello di Bennet si scontrerà alle elezioni sono rappresentati come una sorta di quartetto o di boy-band che canta una canzone che si intitola “Cambia musica”, ma in modo molto armonico, a dimostrazione di quanto suonano simili le loro posizioni politiche e le loro proposte.

I nomi sono stati decisi dalla commissione antimafia: e c'è Vincenzo De Luca, unico del PD (all'inizio erano 17, ma la commissione si è sbagliata)
