Capire gli elettori di Trump
Ora sono bravi tutti, ma un articolo e un libro scritti prima delle elezioni americane avevano raccontato loro – e le loro ragioni – senza le solite scorciatoie e stereotipi

Ora sono bravi tutti, ma un articolo e un libro scritti prima delle elezioni americane avevano raccontato loro – e le loro ragioni – senza le solite scorciatoie e stereotipi

Un ripasso sui grandi elettori, gli stati, il voto per posta: come ogni quattro anni

Harris e Trump sono praticamente in parità in tutti gli stati in bilico, e per questo si stanno concentrando nel convincere gli elettori indecisi

«Il 6 novembre, nel frattempo, aveva fatto il suo corso. I risultati, se possibile, si erano fatti perfino peggiori (se siete pro-Trump ovviamente per voi quella è stata una gran giornata) come il mio umore. Per esorcizzare il disagio ho studiato la letteratura scientifica sulla depressione post elettorale di elettori francesi, tedeschi, dei Paesi Bassi, persino filippini (sull’Italia nulla, eppure di elezioni deprimenti ce ne sono state tante) che mi sembravano confermare l’ovvio: la gente in corrispondenza delle elezioni sta peggio perché è più agitata e chi perde sta male anche dopo. Ma c’era qualcosa che continuava a non tornare, qualcosa che non mi faceva sentire soddisfatta. Cos’era?»

Quelli più vicini a Trump denunciano possibili brogli e danno consigli bizzarri agli elettori, per evitare che i voti possano essere manipolati

I 538 grandi elettori degli Stati Uniti si sono riuniti e 306 di loro hanno votato per Biden, a cui manca solo il passaggio al Congresso

I dati degli exit poll sembrano suggerirlo, spiega il Washington Post, e questo scagiona almeno in parte i sondaggi

Con l'assegnazione delle vittorie in Georgia e Arizona, Biden è arrivato a 306 grandi elettori: gli stessi che aveva ottenuto Trump nel 2016

La voglia di autoritarismo è legata alla miseria della classe operaia bianca, scrive Leon Wieseltier, e all'assenza di empatia degli altri

Non sono le difficoltà economiche né il razzismo, sostiene un nuovo interessante studio, ma la paura di perdere il proprio "status"

Si riuniscono i grandi elettori e non ci si aspettano sorprese: in dieci hanno detto che non voteranno il candidato del proprio partito, ma tra questi c'è solo un Repubblicano

I sondaggi dicono che Clinton ha vinto anche il secondo dibattito, ma Trump è stato più combattivo e – dopo il disastro del video – ha cercato soprattutto di parlare ai suoi elettori

Verrà digerito dai potenziali elettori di Trump e dal Partito Repubblicano come i precedenti eccessi di Donald Trump o stavolta è diverso?

L'intera ultima serata della convention dei Democratici – e il discorso della loro candidata – è servita a invitare gli elettori indipendenti e Repubblicani a mollare Trump

Chi sono questi benedetti "grandi elettori"? Chi li sceglie? Cosa succede se tra i due candidati finisce pari? Un ripasso sulle regole del gioco, che ormai ci siamo

Il vicedirettore del Post fra grande freddo, tempeste di neve, comizi in piccole sale e voti nelle palestre delle scuole


Lo 0,42% crea il modo in cui descriviamo il 100% del mondo [Continua]

Per una ragione che scriverò con un eufemismo
