Divina Commedia
Non è stata trovata una “prima edizione” della Divina Commedia
È stato molto ripreso un post del sindaco di La Spezia, ma i manoscritti in questione erano già noti (e non hanno un gran valore filologico)

Sovrabbondante Alighieri
«La questione, in sé periferica, dice qualcosa di interessante sul modo in cui intendiamo l’istruzione scolastica. Le linee guida del ministero raccomandano almeno venticinque canti nel triennio del liceo; dieci canti al terzo anno dei tecnici, più addizioni a discrezione dell’insegnante nei due anni successivi. Come si traducono in pratica queste indicazioni ministeriali? Che cosa significa ‘fare la Commedia’? Non si potrebbe fare altro?»

La vera storia delle donne della Divina Commedia
Perlopiù se ne sa quello che Dante scelse di raccontarne, ma una ricercatrice italiana sta separando i fatti dalla narrazione

La Divina Commedia è un manga
La casa editrice J-Pop ha pubblicato per la prima volta in un volume unico la Commedia di Dante disegnata dal mangaka Go Nagai [Continua]

Ogni lettura è illuminata

La gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio. Ovvero non si leggano best seller, ma neanche Dante

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Sappiamo molto poco di quello che abbiamo sotto ai piedi
La volta che abbiamo scavato di più per scoprirlo abbiamo scalfito appena lo 0,2 per cento della profondità del nostro pianeta

Storia della mia scabbia
«Era da diverso tempo che lamentavo pruriti, ma sono un soggetto allergico, quindi non ci davo molto peso. Durante l’estate prima della diagnosi, diversi amici mi avevano goliardicamente detto che avrei potuto averla. Dove mai avrei potuto prenderla? Ero stato ad alcuni festival quell’estate, avevo dormito in tenda, ma sempre nel mio sacco a pelo e sul mio materassino, sono una persona pulita io, e per quanto ne sapevo nessuna delle persone intorno a me l’aveva avuta. Eppure a settembre ho mandato un messaggio alla mia medica. Che potevo fare? Durante la visita mi ha chiesto se frequentassi centri sociali, se ci avessi dormito. Dopo avermi visitato, senza guanti, mi ha detto che non avevo nulla: se l'avessi davvero avuta da mesi, avrei avuto molte più lesioni cutanee. Alla fine abbiamo riso della mia paranoia»

In ricordo di un grande editor
A un anno dalla morte più di 50 tra scrittori e amici hanno ricordato Severino Cesari, cofondatore di Stile Libero, con un libro: il racconto di Concita De Gregorio

Sulla Normale
«Ho pensato per molto tempo che la similitudine più calzante per descrivere l’esperienza della frequentazione della Normale – sono stato allievo della classe di Lettere tra il 2005 e il 2010 – sia quella di entrare a far parte della Legione straniera».

Il libro da cui è cominciato tutto
Francesco Cundari ha raccontato sul Foglio la storia di "La casta", che compie dieci anni e ha molte responsabilità da giudicare

La punteggiatura:
«Oggi se ne sta lì come la segnaletica stradale, non ci facciamo caso, ma esiste da pochissimo tempo. Scriviamo da seimila anni (minuto più, minuto meno) e usiamo i “segni paragrafematici”, come dicono i linguisti, solo da duemila e quattrocento. I greci erano svogliati e la adoperavano in modo incerto. I romani non la usavano per nulla. Al tempo di Dante c’erano i glifi che oggi ignoriamo, estinti come dinosauri: il doppio punto, il punto mobile, la virgola alta. Fourier pretendeva quattro tipi di virgole. Questo è un breve prontuario di ciò che ne resta. Prendiamo la virgola per esempio,»

Perché ricordiamo Auguste Rodin, a 100 anni dalla morte
Se apprezziamo il realismo e i difetti del corpo umano e non soltanto le sue forme perfette è anche merito suo

Libri che potete ascoltare questo novembre
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È morto Giorgo Albertazzi
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