C’è una nuova norma sul diritto all’oblio
È stata inserita nella “riforma Cartabia”, ma i modi della sua applicazione pratica sono tutti da capire

È stata inserita nella “riforma Cartabia”, ma i modi della sua applicazione pratica sono tutti da capire

Le implicazioni e complicazioni, dicono i primi commenti, sono assai maggiori di quel che sembra ai sostenitori del diritto stesso

Trovo la sentenza della Corte di Giustizia nel caso González/Google sui motori di ricerca e sul mitico diritto all’oblio una delle pagine peggiori della storia giudiziaria di internet [Continua]


Dopo la discussa sentenza della Corte di giustizia dell'UE, il motore di ricerca ha messo online uno strumento per la rimozione dei link "non più rilevanti" dai suoi risultati

L'ex presidente della FIA non vuole più trovare in rete le sue foto in un festino erotico nazista: e solleva questioni di diritti e tecnologiche

Beppe Severgnini spiega perché la sentenza della Corte di giustizia europea sulla rimozione dei link dai motori di ricerca non funziona

È iniziata la rimozione di decine di link ad articoli "non più rilevanti" dal motore di ricerca, come indicato dalla Corte europea: ma ci sono moltissima confusione e qualche paradosso

Aveva 65 anni, era il presidente in carica del Parlamento Europeo e prima ancora un popolarissimo conduttore del Tg1

In una lettera la società ha annunciato di averlo formato per prendere le misure con la controversa sentenza sulla rimozione dei link "non più rilevanti"

Slate spiega perché è molto più importante del diritto di voto concesso da poco dal re dell'Arabia Saudita

Pensare di ricostruire in un contesto rivoluzionato i funzionamenti di quello vecchio a forza di leggi non solo è perdente, ma crea guai peggiori

In un'intervista sulla Stampa, il direttore del Tg della 7 chiede di rispettare le cose sensate anche se le dice Berlusconi


Il parlamento peruviano ha stabilito che tutti i cittadini devono avere libero accesso alla Rete e alla banda larga

Guido Scorza spiega perché le ultime modifiche apportate non cambiano la sostanza di un testo che prevede «processi sommari per gli internauti»

Roberto Saviano interviene nel dibattito sulle aggressività e gli insulti su Twitter


