In Ucraina è a rischio un pezzo del fronte
L'esercito russo è vicino a conquistare Pokrovsk, sulla strada che porta a Donetsk: sarebbe un grosso cedimento per gli ucraini

L'esercito russo è vicino a conquistare Pokrovsk, sulla strada che porta a Donetsk: sarebbe un grosso cedimento per gli ucraini

Il governo aveva disposto il blocco di una sola pagina ma questo per ore aveva reso complicato o impossibile raggiungere tutto il sito

È vantaggiosa per l'Ucraina, sia dal punto di vista militare che diplomatico, ma molte cose possono ancora andare storte

I voti più importanti da seguire il prossimo anno: quelli che sono stati già fissati, almeno

Ossia le cinque città su cui continuano ad arenarsi le trattative: la loro conquista sarebbe per la Russia un enorme vantaggio, per l’Ucraina un enorme danno

Un breve ripasso su dove si combatte e su chi sta avanzando (spoiler: la Russia)

Il territorio ucraino che la Russia pretende è stato centrale fin dall'inizio della guerra per ragioni politiche e militari

Raccontate nella nuova puntata di Outpost, la newsletter di Daniele Raineri che a questo giro arriverà dal Donbas

Un articolo su una nuova mazza da golf è diventato una storia umana pazzesca e un caso giornalistico e "morale" di cui negli Stati Uniti si discute da giorni

Alcuni anni fa scrissi un libretto sulla catastrofe della centrale nucleare in Ucraina che, facendo la storia di quel luogo stretto tra Russia e Polonia, mostrava inevitabilmente come laggiù la Storia si fosse accanita [Continua]

Qual è il contesto della storia e dei personaggi e le altre cose da sapere prima di vedere il primo spin off di Star Wars

«All’inizio della guerra si era arruolato per sostenere la causa dell’Ucraina aggredita dalle truppe russe, ma ora dice di combattere soltanto per i suoi commilitoni. Essendo un combattente straniero, ha un contratto di sei mesi che può non rinnovare, a differenza dei soldati di nazionalità ucraina. “A Kupiansk ho perso quasi tutta la mia vecchia squadra”, dice. “O sono morti o sono stati feriti gravemente. Non è facile superare tutto questo, ma non posso abbandonare i miei compagni. In guerra devi mettere in conto che non tutti ce la faranno. Ormai ho imparato a conviverci. Sono venticinque anni che faccio questo lavoro”»

Nonostante la guerra, i bombardamenti e il coprifuoco che inizia a mezzanotte, migliaia di persone continuano a frequentare i locali, che ospitano anche dj internazionali

«Roma e Mogadiscio, le mie due città, sono come gemelle siamesi separate alla nascita. L’una include l’altra e viceversa»
