auto-censura
Le proteste degli artisti a Cuba
Manifestano per una maggiore libertà di espressione e contro il controllo del governo sulle loro attività, ed è una cosa molto insolita per Cuba

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I finti oppositori di Putin alle elezioni presidenziali russe
Sono tre e fanno parte della cosiddetta "opposizione sistemica”, usata dal regime per dare una parvenza di democraticità alla politica russa: si vota da venerdì a domenica

Giudizi su un libro che parla del “meraviglioso morbillo”
Un libro contro i vaccini – "per educare i bambini sui benefici di avere il morbillo" – sta avendo un trattamento piuttosto duro nelle recensioni su Amazon

Il buon giornalismo può resistere ai facoltosi imprenditori che lo mantengono?
Se lo chiede Kathy Kiely, che si è appena licenziata da direttrice di Bloomberg Politics per la difficoltà di parlare del suo datore di lavoro

Jack Kerouac e il desolato stillicidio della vecchiaia che avanza – I
Al numero 420 della 115a West, nel salotto di un lussuoso appartamento, c’è un giradischi che diffonde le note saltellanti di un brano jazz. [Continua]

Cos’è la polizia religiosa iraniana
È al centro delle proteste dopo la morte di Mahsa Amini: pattuglia piazze e centri commerciali, e ha il potere di arrestare le donne non vestite correttamente

Il “Grande Slam del cinema” facendo i film di nascosto
Esce “Un semplice incidente”, con il quale l'iraniano Jafar Panahi aveva vinto l'ultimo dei grandi festival che gli mancava, nonostante il divieto del regime

La pornografia è pericolosa?
I video porno contengono un imprescindibile elemento di violenza? E quella violenza finta produce una qualche forma di violenza anche nella vita reale?

Togliamo l’assedio al Palazzo, apriamoci al dissenso

I contenuti bizzarri pubblicati da Nicolás Maduro sui social, spiegati
Il presidente autoritario del Venezuela sta inondando di contenuti l'unico spazio rimasto all'opposizione per esprimersi, mostrandosi come non è in realtà

Cosa c’è nel libro che Meta non vuole sia letto
"Careless People" è stato scritto da un'ex dipendente molto critica su Mark Zuckerberg e la società, a cui è stato vietato di promuoverlo

Diffondere teorie complottiste rientra nella libertà di espressione?
Se ne discute di nuovo da quando Apple, Facebook e YouTube hanno deciso di rimuovere i contenuti di Alex Jones, cospirazionista di estrema destra

Il contestato editoriale del New York Times contro la “cancel culture”
Dice che «l'America ha un problema di libertà d'espressione», attribuendolo all'intolleranza per le opinioni diverse e all'aggressività online

Non è facile rendere Internet un posto più sicuro per i bambini
È una necessità su cui concordano Repubblicani e Democratici statunitensi, ma i loro piani sono visti con sospetto dagli esperti di privacy

Gay, di tutto, di più

Sui social funzioniamo come stormi
I comportamenti umani sulle piattaforme riproducono diversi aspetti di quello collettivo di alcuni animali, ma attraverso reti condizionate da altri fattori e incentivi

Chi sono i sensitivity reader
Nell'editoria anglosassone esiste la figura professionale di chi legge i libri per individuare parole e contenuti potenzialmente offensivi, ma in diversi la criticano

Indizi di una Internet meno libera
Le grandi aziende come Facebook e Google sono sempre meno "neutrali" con i contenuti online, che siano le bufale o le cose che non piacciono ai governi

Scrivere ai prigionieri politici russi
«Avevo scoperto la possibilità di mandare lettere ai detenuti in Russia sulla homepage di "Meduza". I prigionieri politici sono quasi mille e tra loro ci sono ragazzini di appena sedici anni, studenti universitari, una tiktoker bionda che immagineresti avvolta da abiti firmati, donne e uomini di mezza età. Molti sono stati condannati a pene ingiuste e sproporzionate: 9 anni per aver messo un like a un post contro la guerra in Ucraina, 6 anni per aver fatto la terapia ormonale, 12 anni per aver donato 30 dollari a una ONG ucraina. La colpa principale di Dmitrij era stata fotografare ponti a Vladivostok. Quando ho visto il drago che aveva disegnato, ho deciso di scrivere a lui»
