Le prime pagine di lunedì 23 febbraio 2015
Renzi annuncia la riforma della scuola, i ghiacci di New York, e gli ostaggi dell'ISIS in gabbia

Renzi annuncia la riforma della scuola, i ghiacci di New York, e gli ostaggi dell'ISIS in gabbia

Le discussioni dopo l'accordo fra Grecia e Unione Europea, le nuove critiche al Jobs Act, la morte di Luca Ronconi

Ha pubblicato due articoli non firmati su un presunto suicidio di due dipendenti di un'azienda concorrente, senza avere prove solide: e ha ricevuto (di nuovo) molte critiche

L’approvazione dei decreti attuativi del “Jobs Act”, l’accordo per l’estensione degli aiuti alla Grecia, il gol di Pirlo contro l’Atalanta

I danni dei tifosi del Feyenoord a Roma – con tanto di titoli in olandese – e i nuovi colloqui sulla Grecia

Un po' di pagine del numero di marzo del magazine del Sole 24 Ore: si parla di Islam, del nuovo World Trade Center e di Jovanotti, tra le altre cose

La situazione in Libia, «i terroristi a Roma» e l'Europa League che ricomincia

Circola molto online la lettera di un importante giornalista britannico che accusa il suo ex giornale di non pubblicare articoli che non piacciono ai suoi inserzionisti

La rivista Popular Mechanics racconta numeri, tempi, luoghi e meccanismi del giornale più famoso del mondo

Ancora la Libia e l'ISIS, ancora la Grecia, e poi il ritorno della Champions League

La crisi in Libia, le opzioni di Renzi e il fallimento dell'Eurogruppo sulla Grecia

Le ha scelte il New York Times tra quelle più grosse e circolate di più, e la prima che cita è del deputato italiano Alessandro Di Battista

Il video delle decapitazioni dell'ISIS in Libia, le minacce all'Italia e gli attentati di Copenaghen

Si chiama Israel HaYom è il più letto di Israele ed è diventato un argomento di discussione della campagna elettorale

L'attentato a Copenaghen, la morte di Michele Ferrero e il gruppo vincitore a Sanremo

Le risse alla Camera dei Deputati, lo Stato Islamico in Libia e la telefonata tra Lotito e Iodice

L'accordo traballante sull'Ucraina e quello in discussione sulla Grecia; poi il World Press Photo, il fuorigioco e ancora i conti in Svizzera

Era un famoso e rispettato giornalista del New York Times, esperto di Internet e media; aveva 58 anni e una grande storia

Fare le smorfie allo specchio, disegnare Michelle, farsi un selfie col bastone dei selfie

La strage di migranti nel Canale di Sicilia, la condanna di Schettino, e le trattative per una tregua in Ucraina
