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  • Domenica 1 marzo 2015

La notizia falsa data da Agence France-Presse

Una delle più affidabili agenzie di stampa del mondo ha dato per errore la morte del noto imprenditore francese Martin Bouygues, scusandosi poco dopo con molta enfasi

French Group Bouygues Chairman Martin Bouygues arrives for a meeting with the French President at the Elysee palace on April 28, 2014, in Paris. German industrial giant Siemens will decide "as soon as possible" after talks with French President Francois Hollande on April 28 on a possible bid for French engineering group Alstom, it said. Under a preliminary proposal, seen by AFP but not confirmed by Siemens, the German group offered to buy Alstom's energy business, also being eyed by General Electric (GE), and to give the French giant part of its train activities in return. AFP PHOTO/ ALAIN JOCARD (Photo credit should read ALAIN JOCARD/AFP/Getty Images)
French Group Bouygues Chairman Martin Bouygues arrives for a meeting with the French President at the Elysee palace on April 28, 2014, in Paris. German industrial giant Siemens will decide "as soon as possible" after talks with French President Francois Hollande on April 28 on a possible bid for French engineering group Alstom, it said. Under a preliminary proposal, seen by AFP but not confirmed by Siemens, the German group offered to buy Alstom's energy business, also being eyed by General Electric (GE), and to give the French giant part of its train activities in return. AFP PHOTO/ ALAIN JOCARD (Photo credit should read ALAIN JOCARD/AFP/Getty Images)

Aggiornamento del 6 marzo – Cinque giorni dopo la diffusione da parte di Agence France-Presse (AFP), della notizia della morte di Martin Bouygues, che dopo poche ore si è rivelata falsa, ci sono state due dimissioni all’interno dell’agenzia: Bernard Pellegrin, e Didier Lauras, entrambi responsabili della Région France dell’AFP. Le Monde ha scritto che, internamente, queste doppie dimissioni sono state interpretate come un segno che la catena di errori che si è verificata non è attribuibile ai singoli giornalisti ma al contesto organizzativo.

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Nel pomeriggio di sabato l‘Agence France-Presse (AFP), la più importante e rispettata agenzia di stampa francese, ha diffuso la notizia della morte di Martin Bouygues, 62enne noto imprenditore francese che possiede fra le altre cose una grossa società di costruzioni, una compagnia telefonica e il canale televisivo TF1. La notizia però era falsa. AFP l’ha smentita nel giro di poche ore, scusandosi con la famiglia e i lettori: in Francia è però diventata un “caso”, sia per le circostanze piuttosto buffe che l’hanno causata e sia perché AFP è considerata molto affidabile ed è raro che commetta degli errori così grossi.

Il giornalista Alexis Delcambre di Le Monde ha ricostruito come si è arrivati a dare per morto Bouygues. Attorno alle 12 di sabato, ha scritto Delcambre, alla redazione centrale di AFP a Parigi è arrivata una segnalazione secondo cui Bouygues era morto a Orne, un dipartimento della Bassa Normandia. Il caporedattore di AFP ha subito contattato l’ufficio dell’agenzia a Rennes, che copre le notizie di quella zona, per verificare la notizia. I giornalisti della redazione di Rennes hanno cominciato a indagare sulla segnalazione: uno di loro, a un certo punto, è riuscito a contattare Michel Julien, il sindaco di Saint-Denis-sur-Sarthon, un paese vicino a La Roche-Mabile, nella zona dove Bouygues possiede una casa. Spiega Delcambre:

A quel punto, è accaduto un incredibile equivoco. Secondo l’agenzia, alla domanda se Martin Bouygues fosse morto, Julien ha risposto di sì. L’errore nasce dal fatto che il sindaco si stava riferendo alla morte di un’altra persona di nome Martin, morta proprio quel giorno. Su BFM-TV Julien ha spiegato che il cognome Bouygues non è mai stato detto esplicitamente nella conversazione, e che il giornalista di AFP gli aveva semplicemente chiesto se “il signor Martin fosse morto”. E a quella domanda, effettivamente, Julien ha risposto di sì.

Dopo la telefonata fra il giornalista di AFP e Julien, la redazione di Rennes ha mandato la notizia alla redazione centrale, che l’ha diffusa immediatamente. Come riporta Libération, la notizia diffusa da AFP era così:

I pompieri hanno detto di essere intervenuti a La Roche Mobile in un caso che ha portato alla morte di una persona, che però non hanno identificato. Il sindaco di un paese vicino ha detto che si tratta dell’imprenditore: «lo conoscevo bene, la famiglia di sua moglie era molto attiva nella vita del paese».

Nel primo pomeriggio, la notizia ha cominciato a circolare su Twitter: senza grandi cautele, dato che era stata confermata da AFP.

Poco dopo le 15, però, l’account Twitter del canale all news La Chaîne Info ha riportato una dichiarazione di Catherine Nayl, giornalista francese responsabile della redazione giornalistica della televisione TF1 (di cui è proprietario Bouygues). Nayl ha spiegato che Bouygues stava bene – ci aveva parlato dieci minuti prima – e che era «sorpreso» dalla notizia della sua morte.

Pochi minuti dopo, anche l’account di Bouygues Telecom, l’operatore telefonico di proprietà di Martin Bouygues, ha confermato che l’imprenditore stava bene e che la notizia della sua morte era falsa. Mezz’ora dopo, AFP si è scusata pubblicamente per l’errore.

 

 

Michèle Léridon, direttrice della sezione giornalistica di AFP, ha detto che si è trattato di un «errore enorme» e che in questi casi l’agenzia avrebbe dovuto verificare la notizia con la società di Bouygues. Anche il presidente di AFP Emmanuel Hoog ha definito la notizia della morte di Bouygues «un fatto inaccettabile», e si è scusato con la sua famiglia. Nel corso della giornata, Libération ha poi ottenuto una nota interna diffusa da Léridon sulla vicenda:

La notizia falsa della morte di Martin Bouygues ci ha causato un danno considerevole di credibilità e immagine. Devo ricordare che:

1) L’affidabilità, per AFP, è il valore più importante in assoluto. Deve sempre avere la precedenza sulla rapidità nel dare le notizie.
2) L’annuncio della morte di una persona importante deve essere soggetto a un processo scrupoloso, e confermata da fonti pienamente autorevoli.
3) Il lavoro di agenzia è un lavoro di squadra. Quando avete un dubbio, chiedete al vostro superiore.

nella foto: Martin Bouygues (ALAIN JOCARD/AFP/Getty Images)