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  • Martedì 9 settembre 2025

L’accampamento dell’uomo neozelandese che si era nascosto nei boschi per quattro anni con i figli

Una delle foto dell'accampamento diffuse dalla polizia neozelandese
Una delle foto dell'accampamento diffuse dalla polizia neozelandese

La polizia neozelandese ha diffuso le foto dell’ultimo accampamento usato da Tom Phillips, un uomo rimasto nascosto nella boscaglia di una regione isolata del paese assieme ai figli per quattro anni. Phillips scomparve nel 2021 ed è stato ucciso lunedì in una sparatoria con la polizia, dopo aver ferito gravemente uno degli agenti che stavano cercando di fermarlo. Con lui c’era uno dei tre figli, che dopo alcune ore ha condotto gli agenti speciali della polizia all’accampamento delle foto, dove c’erano anche i suoi fratelli: la polizia ha detto che stanno relativamente bene, considerando le condizioni precarie in cui hanno vissuto e lo stile di vita che il padre li aveva obbligati ad avere negli ultimi anni.

Phillips era ritenuto in grado di cavarsela da solo anche in zone isolate, ed è probabile che questo sia solo uno degli accampamenti usati negli ultimi quattro anni. La regione di Waikato, dove si nascondeva, è largamente disabitata, coperta da fitti boschi e con una estesa rete di grotte calcaree. Nelle foto si vedono un quad, degli pneumatici e lattine di bibite. La famiglia si sostentava anche grazie a furti e rapine ai negozi della zona, ed è possibile che venisse aiutata da alcune delle persone che vivono nell’area: per questo nell’accampamento ci sono anche prodotti industriali moderni. Le lunghe ricerche della polizia non avevano mai individuato Phillips e i figli.

I bambini (hanno 12, 10 e 9 anni) sono stati affidati ai servizi sociali. La famiglia dei bambini ha ottenuto dal tribunale che segue il caso un’ordinanza che secondo la legge sulla privacy neozelandese impedisce la diffusione di molte informazioni sulle persone coinvolte.