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  • Sabato 1 novembre 2025

Cosa si sa degli accoltellamenti su un treno nel Regno Unito

Sono state ferite undici persone: erano stati arrestati due uomini, ma uno è stato liberato perché non coinvolto nell'aggressione

Un agente della polizia scientifica esamina il treno fermo alla stazione di Huntingdon dopo gli accoltellamenti avvenuti il 1° novembre 2025 (Leon Neal/Getty Images)
Un agente della polizia scientifica esamina il treno fermo alla stazione di Huntingdon dopo gli accoltellamenti avvenuti il 1° novembre 2025 (Leon Neal/Getty Images)
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La polizia dei trasporti britannica ha rilasciato uno dei due uomini che erano stati arrestati per gli accoltellamenti avvenuti sabato sera su un treno che viaggiava tra Doncaster, nell’Inghilterra centrale, e Londra. Si tratta di un cittadino britannico di 35 anni, che è stato liberato dopo l’interrogatorio: la polizia ha detto che non è coinvolto nell’attacco. Al momento quindi c’è un solo sospettato: un altro cittadino britannico di 32 anni, che è ora accusato anche di un’altra aggressione avvenuta a Londra alcune ore prima.

L’aggressione di sabato sera è avvenuta sul treno delle 18:25 partito da Doncaster, poco dopo che aveva lasciato la stazione di Peterborough, a metà strada. Il treno era stato poi bloccato nella vicina stazione di Huntingdon intorno alle 19:30 (le 20:30 in Italia), per consentire l’intervento della polizia. In totale sono state accoltellate undici persone. Cinque sono state dimesse, una è in condizioni molto gravi: è un dipendente della LNER (London North Eastern Railway), la società proprietaria del treno, che sabato aveva provato a fermare l’aggressione. Le motivazioni dell’attacco non sono ancora note, ma la polizia ha escluso che si sia trattato di un atto di terrorismo.

Alcuni testimoni citati da BBC hanno raccontato di aver sentito delle grida, e di aver poi iniziato a vedere persone correre tra le carrozze urlando di scappare perché c’era un uomo con un coltello. Si è creata una certa confusione, e i passeggeri si sono accalcati cercando di allontanarsi o di rifugiarsi nei bagni del treno per sfuggire all’aggressione.

I video pubblicati sui social mostrano veicoli di emergenza e agenti armati che si avvicinano al treno fermo alla stazione di Huntingdon. Un testimone ha detto che, una volta aperte le porte del treno, ha visto alcuni poliziotti puntare le armi contro un uomo in piedi sulla banchina con in mano un grosso coltello. Sarebbe stato poi immobilizzato con un taser.

La LNER, che gestisce il servizio ferroviario nella zona, ha segnalato gravi interruzioni alla rete, che potrebbero produrre disagi per i passeggeri fino a lunedì: ha invitato chi doveva prendere un treno a cancellare o rinviare i viaggi. Solo un numero limitato di treni continua a circolare.

Lunedì la polizia ha detto che il 32enne è sospettato di tentato omicidio anche per un’altra aggressione avvenuta sulla metropolitana leggera di Londra. Poco dopo la mezzanotte di sabato una persona è stata accoltellata al volto alla stazione di Pontoon Dock, a est di Londra. Solo successivamente il 32enne è stato identificato come sospettato e accusato anche di questa aggressione. La polizia sta inoltre cercando di capire se il 32enne sia legato ad altri tre episodi violenti avvenuti a Peterborough, una città a nord di Londra, tra venerdì e sabato, tra cui un accoltellamento di un ragazzo di 14 anni.