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  • Lunedì 20 ottobre 2025

Il Marocco ha vinto i Mondiali di calcio Under 20, e non è un caso

È il terzo grande risultato a livello mondiale: c'entrano molto i Mondiali che ospiterà nel 2030, contro cui nel paese ci sono grandi proteste

Alcuni giocatori del Marocco dopo aver vinto i Mondiali di calcio Under 20, il 19 ottobre a Santiago, Cile (AP Photo/Esteban Felix)
Alcuni giocatori del Marocco dopo aver vinto i Mondiali di calcio Under 20, il 19 ottobre a Santiago, Cile (AP Photo/Esteban Felix)
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Nella notte tra domenica e lunedì la nazionale maschile del Marocco ha vinto i Mondiali di calcio Under 20 dopo aver battuto in finale l’Argentina. La finale si è giocata a Santiago del Cile davanti a oltre 40mila spettatori ed è terminata 2-0, con due gol segnati nel primo tempo dal ventenne Yassir Zabiri. Il Marocco è diventato così il secondo paese africano a vincere i Mondiali Under 20 (il primo era stato il Ghana nel 2009).

Per il Marocco questa vittoria arriva dopo altri risultati importanti nel calcio mondiale, che sono parte di un piano – efficace ma al contempo criticato in manifestazioni che sono state represse con violenza – in vista dei Mondiali del 2030. Il Marocco li organizzerà insieme con Spagna e Portogallo, spendendo soldi che i manifestanti vorrebbero vedere investiti in settori come la sanità e l’istruzione.

Ai Mondiali maschili nel 2022 il Marocco arrivò in semifinale, piuttosto a sorpresa e facendo meglio di ogni altro paese africano nella storia dei Mondiali. Alle Olimpiadi di Parigi (con squadre composte perlopiù da giocatori con meno di 23 anni) vinse il bronzo dopo aver perso in semifinale contro la Spagna, che vinse la medaglia d’oro.

Questi ottimi risultati sono in buona parte conseguenza di un difficile equilibrio tra la formazione di calciatori nati e cresciuti nel paese e la ricerca all’estero di giocatori di nazionalità marocchina che avrebbero potuto giocare anche per altre nazionali, e invece hanno scelto il Marocco (come Brahim Diaz del Real Madrid). È un tema comune a diversi altri paesi, soprattutto africani, ma il Marocco ci sta finora riuscendo con efficacia e costanza.

Da ormai alcuni anni, il suo lavoro di pianificazione e organizzazione a livello di squadre nazionali è stato più volte raccontato e apprezzato. Durante i Mondiali del 2022 il Wall Street Journal scrisse, a proposito del Marocco: «Per buona parte degli ultimi vent’anni, in cui è stata allenata tra gli altri da un portoghese, un belga, tre francesi e un bosniaco, la Nazionale maschile del Marocco ha fatto di tutto per somigliare il più possibile a una grande squadra europea».

Ma gli investimenti del Marocco sul calcio – in particolare quelli in vista dei Mondiali del 2030 – sono stati al centro di intense proteste. Nelle ultime settimane giovani manifestanti appartenenti perlopiù alla cosiddetta generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012) hanno protestato per chiedere maggiori investimenti in scuole e ospedali, mentre il governo ha stanziato circa 5 miliardi di euro in infrastrutture per i Mondiali del 2030.

Una manifestazione a Rabat, in Marocco, il 3 ottobre (AP Photo/Mosa’ab Elshamy)

Pur in un contesto generale di ottimi risultati avuti negli ultimi anni, il Marocco non era tra le principali favorite per la vittoria dei Mondiali Under 20. L’Argentina ha una grande tradizione nel calcio giovanile (ha vinto 6 Mondiali Under 20) ed era arrivata in finale dopo tre partite in cui aveva segnato 7 gol senza subirne nemmeno uno. Il Marocco, invece, ci era arrivato dopo aver battuto ai rigori la Francia, che era una delle favorite con l’Argentina.

Nella finale contro l’Argentina, Zabiri – attaccante della squadra portoghese del Famalicão – ha segnato il primo dei due gol al 12esimo minuto, con un calcio di punizione dal limite dell’area (in seguito a un fallo che lui stesso si era guadagnato). Il secondo gol, arrivato a metà del primo tempo, lo ha segnato con un tiro al volo dal limite dell’area piccola. Zabiri è un giocatore mancino, tecnico e veloce. È uno dei quattro giocatori ad aver segnato più gol (5) durante il torneo. Il premio per il miglior giocatore del torneo è andato a Othmane Maamma, attaccante del Marocco che gioca nel Watford, nella seconda divisione del calcio inglese.

L’Italia, che era arrivata in finale nella precedente edizione del torneo (vinta dall’Uruguay), era stata eliminata agli ottavi di finale dagli Stati Uniti.

– Leggi anche: In che modo il Marocco si è costruito una squadra