Vicino all’exclave russa di Kaliningrad c’è stato un tentativo d’interferenza con il GPS dell’aereo della ministra della Difesa spagnola

La ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, visita una base dell'aviazione spagnola a Colmenar Viejo, il 9 settembre
La ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, visita una base dell'aviazione spagnola a Colmenar Viejo, il 9 settembre (Mateo Lanzuela/Contacto via ZUMA Press)

Mercoledì il sistema GPS dell’aereo militare su cui viaggiava la ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, ha subìto un tentativo d’interferenza mentre volava vicino all’exclave russa di Kaliningrad. Robles era diretta alla base aerea di Šiauliai, in Lituania, e l’aereo non ha avuto problemi. Il tentativo di disturbo del GPS è stato rilevato dai sistemi dell’Airbus 330 dell’aviazione, che sono progettati per resistere alle interferenze, e non hanno perso il segnale né la posizione. Secondo fonti dei giornali spagnoli nell’esercito, è successo a una sessantina di chilometri da Kaliningrad e a 12mila metri d’altitudine, ma non è stato intenzionale.

Il governo spagnolo ha ricordato che questo tipo di incidenti non è raro nella zona. Robles ha detto che «sappiamo tutti da chi provengono queste interferenze», intendendo implicitamente la Russia. Recentemente si era parlato di un caso analogo, poi smentito, per l’aereo della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in Bulgaria.

Al di là delle interferenze, in queste settimane alcuni droni e caccia russi avevano violato lo spazio aereo europeo. Negli ultimi giorni, invece, gli aeroporti di Oslo e Copenaghen sono stati chiusi temporaneamente per la presenza di droni non identificati: la prima ministra danese, Mette Frederiksen, aveva collegato l’episodio alle altre incursioni russe.

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