• Mondo
  • Giovedì 18 settembre 2025

Keir Starmer e re Carlo ce l’hanno messa tutta per ingraziarsi Trump

Per evitare incidenti, ottenere un trattamento favorevole e accordi vantaggiosi: è andata bene

Donald Trump e Keir Starmer alla conferenza stampa del 18 settembre 2025 (Leon Neal/Getty Images)
Donald Trump e Keir Starmer alla conferenza stampa del 18 settembre 2025 (Leon Neal/Getty Images)
Caricamento player

Giovedì il presidente statunitense Donald Trump ha incontrato in Inghilterra il primo ministro britannico Keir Starmer: i due hanno fatto due conferenze stampa con molti complimenti, e hanno annunciato un nuovo accordo commerciale sull’industria tecnologica e sull’energia nucleare che prevede investimenti di alcune grosse aziende tecnologiche statunitensi nel Regno Unito. Il giorno prima, mercoledì, Trump aveva incontrato Re Carlo III e altri membri della famiglia reale in una visita di Stato molto sfarzosa al castello di Windsor, una delle più importanti residenze della famiglia reale britannica.

Entrambi gli incontri sono stati organizzati con l’intento di ingraziarsi Trump e di consolidare il legame fra Stati Uniti e Regno Unito, e l’obiettivo è stato raggiunto.

Nonostante i due leader abbiano un orientamento politico diverso (Trump è Repubblicano, Starmer del Partito Laburista), in questi mesi Starmer è stato capace di creare e consolidare un buon rapporto con Trump per ottenere un trattamento di favore e accordi vantaggiosi: oltre a quello di oggi, c’era stato a maggio l’accordo sui dazi statunitensi che per certi versi era migliore di quello fatto dall’Unione Europea. Per raggiungere questo obiettivo Starmer ha curato molto la sua relazione con Trump, assecondandolo in quasi tutto, presentandosi come sempre disponibile e non esprimendo pubblicamente il dissenso nei suoi confronti, ma anche riempiendolo di complimenti e facendolo più semplicemente sentire speciale, come ha fatto in questi due giorni.

Anche l’incontro con re Carlo è stato molto studiato. È noto che Trump abbia da sempre un interesse particolare per la monarchia britannica, ed era stato invitato a Windsor direttamente da Starmer durante una sua visita alla Casa Bianca dello scorso febbraio, in un momento molto concitato in cui vari leader europei stavano provando a convincere il presidente statunitense a continuare a sostenere l’Ucraina: anche per questo la visita era stata fin da subito interpretata come un modo per lusingarlo.

Per l’arrivo di Trump e della moglie Melania è stata organizzata una parata militare estremamente elaborata, con una processione in carrozza, circa 1.300 militari mobilitati, spettacoli musicali e un sorvolo delle Red Arrows della Royal Air Force britannica, che di solito non viene mobilitata per le visite di Stato. In origine era stato previsto un sorvolo congiunto delle Red Arrows e di jet militari statunitensi F-35, che sarebbe stato il primo della storia, ma che alla fine è stato ridimensionato per via del maltempo.

(AP Photo/Evan Vucci)

Per la sera era stata preparata una cena sontuosa con moltissimi imprenditori e leader dell’economia statunitense, alcuni dei quali erano presenti anche alla conferenza stampa di giovedì. Fra le 160 persone presenti alla cena, in cui sia Trump che Carlo III avevano tenuto dei discorsi in cui si erano fatti dei grandi complimenti a vicenda, c’erano un po’ tutti quelli che contavano: Starmer era seduto vicino all’amministratore delegato di Blackstone, Stephen Schwarzman, e a pochi posti di distanza dall’amministratore delegato della Bank of America, Brian Moynihan. Fra gli altri, c’erano anche l’amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman, seduto accanto a Kemi Badenoch, leader del Partito Conservatore britannico, l’amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella, e quello di Apple, Tim Cook, i cui rapporti con Trump non sono dei migliori e che era seduto accanto a Tiffany Trump, una delle figlie del presidente.

– Leggi anche: Le immagini di Donald Trump insieme a Jeffrey Epstein, proiettate sul castello di Windsor