Donald Trump ha detto che manderà le «armi migliori» all’Ucraina
E ha minacciato dazi indiretti alla Russia se non accetterà un cessate il fuoco entro 50 giorni

Lunedì, durante un incontro con il segretario della NATO Mark Rutte alla Casa Bianca, a Washington, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato che gli Stati Uniti invieranno «armi di alta qualità, le migliori» alla NATO, che le pagherà e le invierà a sua volta all’Ucraina, di modo che possa difendersi dalla Russia. Non ha fornito altri dettagli.
Da giorni Trump parlava di un «grosso annuncio» in arrivo oggi sulla guerra in Ucraina, e domenica aveva in parte anticipato il suo contenuto, parlando appunto dell’invio di armi all’Ucraina e del fatto che sarebbero stati i paesi europei e gli altri membri della Nato a pagarle. Secondo Trump, infatti, l’Europa «frega» da anni gli Stati Uniti e sfrutta il suo sostegno militare senza investire quanto dovrebbe. Da tempo il presidente statunitense chiedeva ai paesi europei di spendere di più nella propria difesa per non “dipendere” troppo dai fondi statunitensi: in risposta a fine giugno i paesi NATO si sono impegnati ad alzare le spese militari dal 2 al 5 per cento del proprio Prodotto Interno Lordo (PIL) nei prossimi dieci anni.
Durante l’incontro di lunedì Trump ha detto che l’Ucraina riceverà «miliardi di dollari» di armi, che verranno «distribuite rapidamente» alle sue truppe; Rutte ha specificato che si tratterà di attrezzature per la difesa aerea, missili e munizioni. Tra le altre cose, sempre secondo quanto detto da Trump, «a giorni» verranno forniti anche i missili Patriot, tra i più sofisticati sistemi di difesa aerea a disposizione dell’Occidente.
Il presidente statunitense inoltre ha ribadito di essere «molto scontento» del presidente russo Vladimir Putin, con cui aveva sempre detto di avere un «ottimo rapporto», ma da cui negli ultimi due mesi si è progressivamente allontanato: «[al mattino] parla bene e alla sera bombarda chiunque», aveva detto domenica. Durante l’incontro di lunedì, Trump ha aggiunto che gli Stati Uniti imporranno «dazi molto rigidi» alla Russia a meno che non ci sia un accordo di pace entro cinquanta giorni. I dazi sarebbero del 100 per cento e secondari, ha detto: verrebbero cioè imposti ai partner commerciali della Russia, come Cina o India, per penalizzarla ulteriormente.
– Leggi anche: La Russia ha un sacco di droni, e li sta usando tutti
Nel frattempo sempre lunedì l’inviato degli Stati Uniti per la guerra tra Russia e Ucraina, Keith Kellogg, è andato in visita a Kiev, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il ministro della Difesa Rustem Umerov. «Abbiamo discusso del processo verso la pace e di cosa possiamo fare concretamente insieme per raggiungerla», ha scritto Zelensky in un post su X, citando come esempi la necessità di rafforzare le difese aeree ucraine, quella di procurarsi nuove armi con la collaborazione dell’Europa e nuove sanzioni contro la Russia e chi la sostiene.
Zelensky ha anche detto di aver proposto Yulia Svyrydenko come prossima prima ministra, annunciando un rimpasto di governo. Svyrydenko è l’attuale ministra per lo Sviluppo economico dell’Ucraina e vice prima ministra del paese. Perché diventi prima ministra, comunque, l’attuale primo ministro Denys Shmyhal dovrebbe dimettersi formalmente davanti al parlamento, che poi dovrebbe votare per confermarla. Con 231 seggi su 450 il partito di Zelensky, Servitore del popolo, ha la maggioranza in parlamento, perciò si ritiene che sosterrà la sua decisione. La prossima riunione del parlamento è prevista per questa settimana.



