Glovo ha assunto 14mila rider in Spagna per adeguarsi alla legge del 2021 che li tutela

In Spagna la società di consegne a domicilio Glovo ha fatto sapere di essersi adeguata alla legge assumendo con regolare contratto 14mila rider, ovvero i fattorini che si occupano delle consegne a domicilio. È una notizia significativa perché finora Glovo aveva impiegato solo lavoratori autonomi, ed era quindi in violazione della legge spagnola che dal 2021 obbliga piattaforme come Glovo, Deliveroo, Just Eat e Uber Eats a stipulare contratti di lavoro dipendente.
Glovo è stata fondata nel 2014 a Barcellona ed è una delle principali società al mondo attive nel settore. Dopo l’entrata in vigore della legge era stata multata più volte per non aver messo in regola i propri rider, e secondo la ministra del Lavoro Yolanda Díaz aveva anche ostacolato le indagini dell’ispettorato del lavoro spagnolo. Delivery Hero, la società che la controlla proprio dalla fine del 2021, aveva annunciato un adeguamento del proprio modello di impiego lo scorso dicembre.
Glovo ha detto di aver fatto circa 34mila offerte di lavoro a tutte le persone che avevano lavorato per l’azienda tra il 2021 e il 2024, ma secondo i sindacati molte sono state rifiutate perché il contratto proposto è obsoleto e gli orari e le retribuzioni sono svantaggiose. Secondo l’azienda nei prossimi mesi le assunzioni aumenteranno. I rider dipendenti continueranno comunque a essere affiancati a quelli che invece lavorano per aziende terze a cui Glovo subappalta parte delle sue attività.
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