La Nazionale femminile ha fatto un gran bene alla pallavolo italiana
Dopo la storica vittoria alle Olimpiadi sono aumentati tifosi, tesserati, abbonati e follower, e non sembra rallentare
di Susanna Baggio

Mercoledì la Nazionale di pallavolo femminile allenata da Julio Velasco ha battuto per 3-0 gli Stati Uniti nella sua prima partita della Volleyball Nations League, a cui partecipa da vincitrice e soprattutto come oro olimpico, grazie alla storica vittoria di Parigi 2024, la prima di sempre per la pallavolo italiana. E il trionfo alle Olimpiadi ha avuto un impatto notevole sull’interesse per questo sport nel nostro paese: quella in corso è la stagione con più tesserati di sempre, e i dati dicono che è cresciuto moltissimo anche il pubblico, sia nei palazzetti, che in tv e sui social.
L’ultima stagione di Serie A1 è stata dominata dalla Imoco Volley Conegliano, che grazie anche a giocatrici come Sarah Fahr, Monica De Gennaro e Marina Lubian, tutte campionesse olimpiche, ha vinto il suo settimo campionato consecutivo e la sua seconda Champions League di fila, oltre a Coppa Italia, Supercoppa italiana e Mondiale per club.
Al primo allenamento dopo le Olimpiadi il riscontro è stato «impressionante», ha fatto sapere la società: per salutare la squadra erano arrivate duemila persone, contro le poche centinaia che si presentavano di solito gli altri anni. La vittoria della Nazionale, unita ai risultati già strepitosi della squadra, ha avuto effetti significativi anche su altri aspetti. Conegliano dice che gli abbonamenti per vedere le partite sono aumentati del 20 per cento rispetto alla stagione precedente arrivando a 2.700, un record, e che anche le aziende partner del club sono aumentate, da 280 a 320.

Le atlete della Nazionale di pallavolo dopo la vittoria nella finale contro gli Stati Uniti alle Olimpiadi di Parigi, 11 agosto 2024 (Ezra Shaw/Getty Images)
A Parigi la Nazionale arrivava da un periodo un po’ confuso, e soprattutto dalla grande delusione agli Europei del 2023, chiusi al quarto posto. Un ruolo centrale l’ha avuto Velasco, che è riuscito a creare affiatamento in un gruppo di atlete al meglio della loro forma: quella che nel documentario Qui e Ora, incentrato proprio sul torneo olimpico, la palleggiatrice Alessia Orro definiva «una squadra della madonna».
Orro è stata una delle quattro campionesse olimpiche titolari della Numia Vero Volley Milano, assieme alla centrale e capitana della Nazionale Anna Danesi, alla schiacciatrice Myriam Sylla e all’opposta Paola Egonu, peraltro scelta come miglior pallavolista del 2024 dal sito Volleyball World, il sito di riferimento di questo sport. Milano, che ha chiuso il campionato in seconda posizione, dice di aver aumentato le vendite dei biglietti del 10 per cento, con le aziende partner che sono a loro volta aumentate del 30 per cento.
A Scandicci (Firenze), dove gioca la Savino Del Bene, terza classificata, gli abbonamenti nella stagione 2023/2024 erano stati 278: già a settembre, poche settimane dopo la vittoria olimpica, ne erano stati sottoscritti 350, dice la società.
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L’aumento del pubblico nei palazzetti è confermato anche dai dati raccolti dalla Lega Volley Femminile. Durante il campionato di Serie A1 sono state registrate oltre 460mila presenze, contro le 427mila della stagione precedente e le 384mila del 2022/23. È aumentato in maniera significativa anche il pubblico di squadre più piccole, come quelle di Perugia o Talmassons (Udine): nel primo caso del 162 per cento rispetto alla stagione precedente, nel secondo è quasi raddoppiato (agevolato anche dalla promozione in Serie A1). Le partite sono state guardate di più pure in tv, raggiungendo in totale quasi i 10,9 milioni di spettatori tra Rai, DAZN e VBTV: per dare un’idea, nella stagione 2021/22 erano stati 5,8 milioni.

Le atlete della Nazionale durante la partita di mercoledì sera contro gli Stati Uniti a Rio de Janeiro. La Nazionale ha vinto il terzo set per 30-28 ribaltando un parziale in cui era sotto 21-14. (AP Photo/Bruna Prado)
La pallavolo in Italia sta insomma attraversando quella che la Lega Volley Femminile ha definito una «Golden Age». Come ha ricordato Velasco sempre nel documentario Qui e Ora creare entusiasmo per la pallavolo è uno dei compiti della Nazionale, e lo si sta vedendo. Al momento in Italia risultano 363.639 persone tesserate, spiega la Federazione Italiana Pallavolo (Fipav): oltre 7mila in più rispetto al termine della stagione passata e oltre 41mila in più rispetto al periodo pre-pandemia. La pallavolo continua a essere praticata in maggioranza da donne e ragazze, ma l’aumento ha riguardato anche i maschi, di tutte le età.
In base ai dati dei tesseramenti di Fipav, le regioni in cui sono aumentati di più rispetto al 2023/2024 sono la Lombardia e la Campania (1.647 e 1.329 in più), ma con le dovute proporzioni ci sono stati aumenti significativi per esempio anche in Toscana, Abruzzo, Calabria e Molise. Secondo la Fipav questa crescita si può ricondurre sia alle vittorie della Nazionale femminile sia agli ottimi risultati di quella maschile (che ha vinto gli Europei nel 2021 e i Mondiali nel 2022), così come alle manifestazioni internazionali organizzate in Italia. Per la Campania si può ipotizzare un “effetto De Gennaro”, visto che a 38 anni, con 342 presenze in Nazionale e tre Olimpiadi, ha dimostrato di essere ancora una delle migliori al mondo nel ruolo di libero.
Il presidente di Fipav Lombardia, Piero Cezza, spiega che il primo obiettivo della federazione è proprio fare in modo che bambine e bambini, ragazze e ragazzi si avvicinino a questo sport: «Ogni sforzo che facciamo è per alimentare il movimento, nazionale, regionale, territoriale».

Le atlete della Nazionale festeggiano il match point nella finale olimpica a Parigi, 11 agosto 2024 (Dan Mullan/Getty Images)
C’è poi un altro fattore che ha contribuito a dare più visibilità alla pallavolo in questi anni: è cambiato radicalmente il modo di raccontarla e seguirla.
Atlete come Orro, Sylla ed Egonu sono diventate piccole celebrità, tra pubblicità e comparse in tv, mentre le partite sono diventate sempre più uno spettacolo, per quello che succede in campo e attorno. Ogni volta che le giocatrici fanno un muro c’è uno speaker che incita il pubblico a urlare “monster block” (block vuol dire muro in inglese); ogni volta che Egonu fa un ace, al palazzetto dove gioca la Vero Volley parte la canzone di Tiziano Ferro “Rosso relativo”, quella che dice “Paola, oh, Paola”.
Sono espedienti che coinvolgono moltissimo il pubblico dal vivo e funzionano benissimo sui social network, che a loro volta stanno avvicinando sempre di più atlete, tifosi e società. Uno dei profili più seguiti in questo senso è Pallavolisti Brutti, che su Instagram ha 245mila follower e oltre a raccogliere foto e video delle partite condivide anche i momenti più allegri e spensierati degli allenamenti, spesso in collaborazione con Volleyball World, con le squadre o le singole atlete.
Dall’inizio dell’ultima stagione tutti i club hanno incrementato i propri follower su Facebook, YouTube, Instagram e TikTok, dove atlete come Egonu, Orro e Sylla ne hanno centinaia di migliaia. La squadra italiana più seguita resta di gran lunga Conegliano, che in totale ha 580mila follower di cui quasi 190mila sul social cinese Weibo, grazie alla presenza della schiacciatrice Zhu Ting.
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